(Repubblica.it) Unico neo nella apparentemente perfetta macchina tedesca, il centrocampista del Bayern, alle prese con un guaio fisico, non tenta mai la giocata:
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Schweinsteiger a rischio panchina, “La caviglia mi preoccupa”
(Repubblica.it) Unico neo nella apparentemente perfetta macchina tedesca, il centrocampista del Bayern, alle prese con un guaio fisico, non tenta mai la giocata:
"Quando ci ho provato, ho fatto degli errori". Nella semifinale il ct Löw potrebbe lasciarlo fuori: "Se così fosse accetterei la decisione"
DANZICA - La Germania ha un problema, uno solo, ma dal nome pesante: Bastian Schweinsteiger. "Ho una caviglia che mi dà fastidio", ha rivelato al quotidiano Welt. Dolorini, doloretti, quasi dolori: abbastanza perché il suo gioco ne risulti condizionato e per spiegare la ragione di quattro partite giocate poco bene (tre e mezza, diciamo: contro l'Olanda ha fatto una discreta figura e un paio di assistr), o almeno non altezza dei suoi sfavillanti compagni di squadra. "La forma c'è, anche se ho dovuto saltare qualche allenamento, ma questo fastidio mi impedisce di certi piccoli movimenti con la caviglia".
In pratica, il dolore lo costringe alla normalità: contro la Grecia ha fatto addirittura 109 passaggi, con una percentuale di precisione del 92 per cento, ma queste cifre apparentemente sensazionali dipendono dal fatto che il biondo Bastian, con quella caviglia dolente, si limita alle cose semplici, al tocco corto. Sbaglia poco perché non rischia nulla, non può rischiare nulla. "Quando ci ho provato, ho fatto degli errori". È ridotta anche la sua mobiliità: "Avrete notato che è Khedira quello che sostiene di più gli attaccanti. Io mi limito alla regia".
Arrivato in Polonia con il morale sotto i tacchi dopo il rigore sbagliato nella finale di Champions, e nello stadio di casa, Schweinsteiger è l'unico tedesco che stia dando dei pensieri a Löw, al punto che potrebbe addirittura saltare la semifinale: "Se finissi in panchina, accetterei la decisione". D'altronde, proprio ieri il suo capitano Lahm ricordava che "per vincere l'Europeo bisogna essere al massimo, non ci può permettere di essere anche solo il 5 per cento sotto la forma migliore". La rosa della Germania è ricca, la quantità media di talento elevatissima, ma per qualità e personalità Schweinsteiger è difficilmente sostituibile, difatti appartiene alla schiera degli intoccabili. "Restano due partite, posso stringere i denti". O passare la mano: deciderà Löw.
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