Moreno Mannini, ex bandiera della Sampdoria, è intervenuto nella trasmissione "Andiamo Avanti Pronto" sull'emittente Centro Suono Sport. Queste le sue parole:
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Samp-Roma, Mannini: “I giallorossi hanno un potenziale altissimo, ma attenti a Zenga”
Intervistato da Centro Suono Sport, l'ex giocatore blucerchiato ha parlato non solo di Samp ma anche di Roma e del gioco dei due tecnici Garcia e Zenga
Quest'anno per la Roma può essere la stagione giusta per vincere qualcosa?
"Quest'anno il potenziale è altissimo, la Roma deve primeggiare e cercare di ottenere risultati di prestigio. Ha una rosa di grandissima qualità".
E' l'anno della consacrazione per Eder e Muriel?
"La Samp è molto forte davanti ma deve crescere molto nella lettura difensiva. Stasera sarà una gara complessa per la Roma anche a livello ambientale. Il clima è caldo e molto particolare perchè i tifosi doriani proveranno in tutti i modi a spingere i blucerchiati".
Da difensore un giudizio sull'arretramento di De Rossi e Florenzi?
"Sono dei giocatori grandissimi anche perchè non è semplice ricoprire diversi ruoli. Per la Roma questo rappresenterà sicuramente un valore aggiunto" .
Quanto conta saper gestire i "senatori" all'interno di uno spogliatoio?
"E' dura gestire uno spogliatoio con tanti nazionali ed elementi di una personalità straripante. Bisogna far capire ai giocatori che le scelte vengono fatte per il bene della squadra. Sta a loro avere l'intelligenza di capire questo. Non è mai facile accettare di star fuori".
Rudi Garcia ha cambiato la sua impostazione tattica?
"Si fa fatica oggi a portare avanti un programma cercando di inventare qualcosa. Quando vai in grosse squadre hai l'obbligo di vincere quasi subito. Se si è italianizzato? Se lo ha fatto è stato solo per il bisogno di ottenere il risultato".
Che tipo di allenatore è Zenga?
"La sua squadra è il contrario del suo essere giocatore. Molto più propensa all'attacco che alla difesa. A Genova i calciatori sono molto soddisfatti del suo approccio ed ora anche i tifosi si stanno ricredendo sul suo lavoro".
Su Cassano
"Deve decidere se vuole tornare ad essere un calciatore. Se vorrà impegnarsi a ritrovare la condizione fisica, con quelle doti tecniche, può ancora essere determinante".
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