news calcio

Sacchi attacca Allegri “Sembra un Milan di vecchi”

“Ho visto il Milan ieri sera e ho avuto il dubbio che alcuni giocatori avessero la mia età. Con tutto l’affetto per il club rossonero, quando li vedo, mi viene in mente una frase di Valdano che diceva:

Redazione

"Ho visto il Milan ieri sera e ho avuto il dubbio che alcuni giocatori avessero la mia età. Con tutto l'affetto per il club rossonero, quando li vedo, mi viene in mente una frase di Valdano che diceva:

'Spero sempre di vedere le partite del calcio italiano perchè fanno talmente poche cose interessanti, che le fanno vedere poi al replay, e per il resto della partita posso fare altro". Le considerazione sono di quelle taglienti, e non sono di un tifoso deluso, ma di chi ha contribuito a ingigantire la storia del Milan, Arrigo Sacchi, nel corso di un convegno tenutosi presso il centro tecnico di Coverciano ed organizzato dall'Ussi.Sacchi analizza anche la corsa verso lo scudetto. "Allegri è un ottimo allenatore, ha una squadra forse più complicata, ma con maggiori solisti. La Juventus invece è meno complicata e può farcela a vincere lo scudetto perchè ha un vantaggio, quello di non partecipare alle coppe, e c'è una grande spinta da parte di tutti".L'ex ct azzurro ha poi spostato il discorso sulla questione giovani. "La Figc ci sta dando una grossa mano sui settori giovanili, anche se forse potrebbe fare più soprattutto dal punto di vista economico. Indubbiamente siamo indietro in termini di investimenti. Basti pensare che il Real Madrid investe sui settori giovanili 40-45 milioni di euro, il Barcellona 50-55, mentre Milan ed Inter, che sono quelle che investono di più in Italia, solo 14-15 milioni. Questo fattore in negativo ci impedisce di evolverci come meriteremmo". Sacchi ha poi parlato del Pescara: "La Juventus gioca un calcio continuativo di stampo internazionale, con buoni giocatori ma poche eccellenze. Così anche il Pescara. Un sistema che poi Zeman pagherà, ad esempio, se il Pescara verrà promosso in serie A, visto che ha una rosa composta da tanti giocatori con poca esperienza". E a proposito del tecnico boemo, Sacchi rivela un retroscena. "Zeman ancora oggi è un allenatore fra i più bravi, non solo a livello nazionale. Fra i tre allenatori che proposi al Milan, dopo che venni via la prima volta dal club rossonero, feci il nome di Zeman, e dissi anche la stessa cosa quando andai via dal Real Madrid. C'è armonia nel suo gioco, sembra quasi un'utopia e questo dipende dalla forza delle sue idee. Se fosse un'orchestra, il Pescara sarebbe intonato".