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Russia, prime critiche a Capello: “Uno straniero uccide la nostra scuola”

Nuovo round di negoziati oggi a Mosca prima della firma di Fabio Capello, designato nuovo ct della Nazionale russia.

Redazione

Nuovo round di negoziati oggi a Mosca prima della firma di Fabio Capello, designato nuovo ct della Nazionale russia.

Dopo il coro di apprezzamenti è cominciato a emergere qualche dissenso sull'arrivo di Capello alla guida della Nazionale russa. Mercoledì sera, il ministro dello Sport, Vitali Mutko, ha detto in tv che Capello ha tutti i requisiti necessari per allenare la Russia, ma che personalmente avrebbe preferito Josè Mourinho.LA CRITICA - Questa mattina è stato il turno dell'ex allenatore della Russia, Valeri Gazzaev, che sul quotidiano Sport Express ha ammesso che la nomina di un coach straniero ucciderà la scuola dei tecnici russi: "Sono in buoni rapporti con Fabio Capello, ma continuo a considerare sbagliata l'idea di ingaggiare un ct straniero per la Nazionale russa. Con nomine del genere la scuola russa degli allenatori verrà uccisa".Gazzaev ha poi osservato: "Sono convinto che a guidare la Nazionale debba essere solo uno specialista russo, che conosce molto bene la storia del nostro calcio, le sue tradizioni e la mentalità russa. Solo in questo caso la squadra diventa nazionale. Un altro aspetto positivo è che un nostro allenatore è un patriota. Nessuno specialista straniero, qualunque sia la sua bravura, possiede queste qualità. I coach stranieri nei club vanno bene, nella Nazionale no".

 

FONTE repubblica.it