Primo in classifica con il suo Leicester in Premier League e uomo del momento in Inghilterra, Claudio Ranieri ha rilasciato un intervista alla rivista Undici, dove affronta anche il discorso del rapporto che il tecnico deve instaurare con i propri calciatori. “Se lei vuole insinuare che sono i calciatori a decidere se un allenatore rimane in sella o meno, le rispondo che no, a questo non ho mai creduto” dice Ranieri, che a Roma venne esonerato dopo un rocambolesco 4-3 contro il Genoa, dopo che la squadra era passato in vantaggio di tre gol, dove si disse che i giocatori avevano perso la partita proprio per far esonerare il tecnico testaccino.
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Ranieri: “Mai pensato che sono i calciatori a decidere di mandar via un allenatore”
“Può succedere un’altra cosa: se non hai feeling con un allenatore, magari inconsapevolmente, dai di meno di quanto non sarebbe lecito. Ma è un meccanismo involontario. Non credo al dolo. Ai complotti. Alle Idi di Marzo”
“Può succedere un’altra cosa: se non hai feeling con un allenatore, magari inconsapevolmente, dai di meno di quanto non sarebbe lecito. Ma è un meccanismo involontario. Non credo al dolo. Ai complotti. Alle Idi di Marzo” continua poi Ranieri, che torna anche a parlare anche del famoso derby contro la Lazio in cui alla fine del primo tempo decise di sostituire Totti e De Rossi contemporaneamente. “Gli dissi che dovevano riposarsi. Non furono esattamente felici. Per fortuna vincemmo, altrimenti non so cosa sarebbe successo”.
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