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Premier League 7/a giornata: sorpasso in vetta United primo, crolla il City

Condividono la terza posizione West Ham ed Arsenal (hattrick per Sanchez), rocambolesca vittoria nel monday night per l’Everton, che con Tottenham, Palace e Leicester condivide la quarta posizione di un’affollata vetta. Torna alla vittoria...

G. Giammusso

Non è un mistero che la massima serie inglese sia uno dei campionati più difficili d’Europa, nessun risultato è prevedibile e qualsiasi squadra può trovarsi in difficoltà in qualsiasi campo delle partecipanti; fa poca notizia pertanto vedere come, a 7 giornate dall’avvio, ben 8 squadre si trovino in 4 punti, chiudendo la vetta delle prime 4. Tuttavia una novità clamorosa c’è, ed è rappresentata dal sorpasso dello United ai danni dei cugini del City, fino ad oggi primatisti in solitaria; i Red Devils strapazzano per 3-0 il Sunderland fanalino di coda, sono ancora i gioiellini Depay e Martial a brillare, proprio il primo sblocca il risultato sul finire della prima frazione di gioco, su delizioso assist del motore di centrocampo Mata. Nella ripresa è invece Martial a servire Rooney per il raddoppio, in chiusura è sempre il centrocampista spagnolo a mettere il sigillo finale su delizioso assist di Young: elegante stop in area (completamente privo di marcatura) e chiusura a colpo sicuro.

Londra batte Manchester City, almeno così sembrerebbe giudicando le ultime due uscite dei Citizens, che dopo aver ceduto il passo per 1-2 contro il West Ham, subisce stavolta fuori casa una altisonante sconfitta per 4-1 in casa degli Spurs: cominciano bene gli ospiti, impostando gioco e punendo i padroni di casa con assist a smarcare di capitan Toure per De Bruyne che, freddo, non sbaglia; poi la partita prende un’altra piega e Dier chiude il primo tempo in parità con una gran botta da fuori. Non smette di giocare il City, tuttavia è Alderweireld a staccare di testa più in alto di tutti e portare gli Spurs in vantaggio; Harry Kane firma la prima rete in questo campionato, ribadendo a rete un legno colpito su calcio di punizione, infine Lamelafa impazzire Caballero e la difesa dei Citizens, nascondendo il pallone e realizzando la rete della definitiva vittoria.

Subito dietro alle due squadre di Manchester, sono West Ham ed Arsenal ad inseguire: la prima viene fermata in casa sul 2-2 da un buon Norwich, Brady per gli ospiti e Sakho per i padroni di casa chiudono la prima frazione in perfetta parità, Redmond ancora per gli ospiti e Kouyate nel recupero sanciscono il risultato finale; sul campo del Leicester altresì sono i Gunners ad aggiudicarsi il match con una grande prestazione incorniciata da ben 5 reti, 3 delle quali siglate da Sanchez, in apertura Walcott e in chiusura Giroud; per i padroni di casa doppietta di Vardy, capocannoniere del torneo, che non basta a contenere lo strapotere della squadra di Wenger, fortemente lanciata verso le parti alte della classifica.

Sono ben 4 le compagini appaiate al terzo posto, oltre le già citate Tottenham e Leicester, spicca l’Everton che, in casa del West Brom, ribalta clamorosamente un passivo parziale di 2-0 (in rete Berahino e Dawson), siglando nella ripresa ben 3 reti, Lukaku, Kone e ancora Lukaku, per il definitivo e convincente 2-3 finale: quest’anno le Toffees hanno gioco e grinta da vendere, e la posizione di classifica lo dimostra pienamente. Torna alla vittoria dopo due turni di digiuno il Crystal Palace, che in casa del Watford riesce a strappare uno 0-1 con realizzazione su rigore di Cabaye; il mercato estivo ed il progetto di gioco di Pardew sembrano far riflettere sul campo i valori positivi della squadra londinese.

Torna alla vittoria dopo ben 4 turni di digiuno (non vinceva addirittura dal 17/08 in campionato) il Liverpool di Brendan Rodgers, contro l’Aston Villa è una prova di maturità, ci pensano Milner ed una doppietta di bomber Sturridge a piegare le resistenze della squadra di Birmingham, che pure accorcia due volte le distanze con il centravanti del Benin Rudy Gestede: finisce 3-2 ed i Reds possono provare ad affacciarsi verso la parte alta della classifica. Vince e convince il Southampton di Koeman, che dopo aver perso non demeritando con la capolista United, porta a casa i tre punti contro uno Swansea tutt’altro che arrendevole: Van Dijk, Tadic e Mane levano le castagne dal fuoco, accorcia Sigurdsson su rigore per gli ospiti, che ora sono in palese emergenza dopo 3 match senza vittorie.

La vittoria contro l’Arsenal sembra solo un ricordo, la squadra di Mourinho pecca di concentrazione in avvio contro un Newcastle organizzato che si porta avanti per 2-0 con Perez e Wijnaldum; la scossa e l’orgoglio di Matic e compagni si palesa con le realizzazioni di Ramires e Willian che fissano il risultato sul definitivo 2-2, ma il Chelsea è davvero lontano dai fasti e dalla qualità di gioco espressa nel corso dello scorso campionato

Per concludere il quadro, lo Stoke porta a casa 3 punti pesanti contro la matricola Bournemouth, servono Walters e Diouf, nonostante il pari temporaneo di Gosling finisce 2-1 per i padroni di casa.

Premier League 7/a giornata:

Tottenham - Manchester City 4-1

Leicester - Arsenal 2-5

Liverpool - Aston Villa 3-2

Manchester United - Sunderland 3-0

Southampton - Swansea 3-1

Stoke - Bournemouth 2-1

West Ham - Norwich 2-2

Newcastle - Chelsea 2-2

Watford - Crystal Palace 0-1

West Brom - Everton 2-3

Classifica:

Manchester United 16; Manchester City 15; West Ham, Arsenal 13; Everton, Tottenham, Crystal Palace, Leicester 12; Liverpool 11; Southampton, Swansea, Norwich, Watford 9; Chelsea, West Brom 8; Bournemouth 7; Stoke 6; Aston Villa 4; Newcastle 3; Sunderland 2

Marcatori:

Vardy (Leicester) 6; Mahrez (Leicester), Wilson (Bournemouth) 5; Gomis (Swansea), Ighalo (Watford), Lukaku (Everton), Pellè (Southampton) 4