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Premier League 5/a giornata: finisce 1-1 il big match tra il Chelsea capolista ed il City che tra soli 9 giorni ospiterà la Roma

Favola Southampton: terza vittoria di fila e seconda posizione in Premier. Flop United, Di Maria e Falcao non bastano; male anche Liverpool e Tottenham.

G. Giammusso

Quinta giornata del massimo campionato inglese, la partita di spicco è ovviamente Manchester City - Chelsea: la chiave di lettura della partita è un Manchester City costretto ad aggredire la partita ed imporre il proprio gioco per provare a recuperare punti sul Chelsea capolista, che può dalla sua contare sulle ripartenze delle velocissime ali Hazard e Willian. Dopo un primo tempo contratto e falloso, dove i cartellini gialli fioccano, la partita si apre ed è il tedesco Schurrle a trovare la rete sull’assist dell’impeccabile Hazard; i Citizens non ci stanno a perdere, vista anche l’impronta maggiore data fino a quel momento alla partita, e trovano il meritato pareggio all’85’ con l'ex Lampard. Le due squadre confermano di essere senz’altro le due massime pretendenti al titolo, soprattutto alla luce del deludente avvio di Liverpool e United, apparendo di caratura superiore di pur ottime compagini come Arsenal e Tottenham.

Incredibile quanto successo dall’altra sponda di Manchester: i multimilionari Red Devils di Van Gaal perdono 5-3 una partita ricca di emozioni in casa del Leicester, che ben ha saputo sfruttare, in fase di ripartenza offensiva, la sbilenca organizzazione difensiva dello United. Sono ben 5 infatti le reti (2 su rigore) inflitte ad una difesa che andrà senz’altro rivista. E pensare che era sembrata la classica partita in discesa: 0-2 secco dopo appena 16’, con reti pesanti di Van Persie (delizioso l’assist di Falcao) e Di Maria. 1-2 sulle ripartenze con rete di Ulloa, ed in apertura l’1-3 di Herrera; è qui che si consuma la clamorosa rimonta che porta i giocatori del Leicester a segnare ben 4 reti in appena 20 minuti (a segno anche l’ex Inter Cambiasso), legittimando una vittoria storica (non succedeva dal 1985) che si somma a quella ottenuta la settimana precedente sul campo pesante dello Stoke.

Vince e finalmente convince l’Arsenal, in una partita dove viene concesso un turno di riposo ad Alexis Sanchez, per 0-3, contro l’Aston Villa. Per gli appassionati di statistiche, i Villans non hanno mai battuto i Gunners in casa negli ultimi 16 anni di Premier League; quella odierna è una vittoria maturata integralmente nel primo tempo: le reti di Ozil, Welbeck e autorete di Cissokho consentono di tenere saldamente le redini del gioco e proiettare la squadra londinese in terza posizione a 9 punti. Da sottolineare la forte dimostrazione di fiducia da parte dell’allenatore Arsenal Wenger, ribadita anche in conferenza stampa, per il fuoriclasse tedesco classe ‘88 Ozil, autore di un’ottima prestazione e padrone delle redini del centrocampo della sua squadra.

Ancora problemi invece per un Liverpool privo di Sturridge (forse rientrerà per il derby con l’Everton) che sta trovando forti difficoltà a confermarsi la schiacciasassi dell’anno scorso: la seconda sconfitta consecutiva, terza della stagione in appena cinque partite, è un’evidente dimostrazione delle difficoltà che la squadra di Brendan Rodgers sta incontrando. Già nei primi minuti i Reds concedono due reti a Reid e Sakho; la rete di Sterling al 26’ riapre solo parzialmente i giochi; nonostante gli sforzi profusi, la rete di Amalfitano all’88’ chiude i giochi per il definitivo 3-1 e consegna 3 meritati punti ai londinesi Hammers che volano a 7 punti.

Seconda sconfitta casalinga per gli Spurs, che in una partita povera di emozioni subiscono la rete beffa del West Brom firmata Morrison nella seconda metà del secondo tempo; a nulla valgono gli sforzi profusi da Lamela e compagni, il risultato non viene ribaltato, la squadra non punge come nella partita infrasettimanale con il Partizan Belgrado e la partita termina 0-1.

Nuovo stop casalingo per l’Everton, che capitalizza molto ma sciupa altrettanto, finendo per subire la sconfitta per 2-3 contro un Crystal Palace abile a sfruttare il contropiede e le poche occasioni concesse. Appare un’incognita il derby di Liverpool in programma per il prossimo turno infrasettimanale, dove due squadre dall’esordio tutt’altro che brillante dovranno dimostrare alle rispettive tifoserie quanta gloria valga per loro la stracittadina.

Chiudono il quadro della 5/a giornata il terzo pari a reti inviolate per il Burnley, 0-0 contro il Sunderland, i pari ricchi di emozioni, entrambi per 2-2, tra Newcastle-Hull e QPR-Stoke; da segnalare infine il colpaccio fuori casa del Southampton che batte per 0-1 lo Swansea, alla seconda sconfitta consecutiva in questo campionato dopo le 3 vittorie d’esordio.

Di seguito il tabellino della quinta giornata di Premier League:

Leicester - Manchester United 5-3

Tottenham - West Brom 0-1

Everton - Crystal Palace 2-3

Manchester City - Chelsea 1-1

West Ham - Liverpool 3-1

Aston Villa - Arsenal 0-3

Burnley - Sunderland 0-0

Newcastle - Hull 2-2

Swansea - Southampton 0-1

QPR - Stoke 2-2

Classifica Premier League:

Chelsea 13; Southampton, Aston Villa 10; Arsenal, Swansea 9; Manchester City, Leicester 8; West Ham, Tottenham 7; Hull, Liverpool 6; Manchester United, Stoke, Everton, Crystal Palace, West Brom 5; Sunderland, QPR 4; Burnley, Newcastle 3