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Premier League 2/a giornata: le squadre di Manchester al comando con Liverpool ed il Leicester di Ranieri. Chelsea brutta partenza

In testa è subito bagarre con le due squadre di Manchester ed il Liverpool a dettare il ritmo; esordio col botto per il Leicester di Ranieri, anch’esso a punteggio pieno. Chelsea e Tottenham arrancano, l’Everton ritrova il miglior Lukaku, si...

G. Giammusso

Nel big match di giornata, disputato tra le due protagoniste assolute degli ultimi campionati, il Manchester City ha saputo gonfiare i muscoli, rifilando un secco 3-0 al Chelsea campione in carica, costretto così alla prima sconfitta stagionale, dopo il pari rimediato nella prima giornata. Il denominatore comune delle tre reti realizzati è sì la forte qualità in attacco, ma anche il preoccupante stato di forma della difesa dei Blues, che troppo concede: per la prima rete viene concesso spazio ad Aguero che non può fallire nell’area piccola, per la seconda uno specialista come Kompany viene lasciato colpevolmente libero di saltare e realizzare su calcio d’angolo, per la terza la disorganizzazione difensiva ordisce un disimpegno poco convinto, dove i Citizens si avventano e Fernandinho è bravo a scaricare in rete. City primo con 6 reti realizzate e 0 subite, dimostra di volersi candidare ufficialmente a squadra da battere; al contrario Mourinho farebbe meglio a rivedere l’organizzazione tattica della propria formazione, vederlo perdere male e con un risultato così impietoso non è proprio ciò a cui ci ha abituato.

Si viaggia a gonfie vele anche dall’altra parte di Manchester sponda United, dove la formula Van Gaal targata 2015/2016 sembra funzionare davvero meglio, la squadra costruisce gioco, regala pochissimo agli avversari ed è cinica: l’Aston Villa viene liquidato con uno 0-1 firmato dal gioiellino Januzaj; è presto per dirlo ma la rivoluzione apportata alla rosa sembrerebbe portare i suoi frutti.

Nel monday night, il Liverpool di Brendan Rodgers conferma le buone impressioni della prima uscita stagionale, sconfiggendo ancora di misura la matricola Bournemouth per 1-0, al debutto ad Anfield. In rete il bomber Benteke, la squadra gioca attenta e concede poco, un cambio importante rispetto allo scorso anno. Due reti in due partite vinte con identico risultato, come dire il massimo risultato con il minimo sforzo, i Reds quest’anno ci sono e vogliono ambire, se necessario con un po’ di cinismo e di calcoli tattici, a stazionare nelle posizioni alte della classifica, e perché no competere per il titolo.

Nelle parti alte della classifica troviamo un Leicester partito alla grande: la squadra di Ranieri è ordinata, gioca un calcio di rimessa concreto e veloce, ed ha trovato un mini bomber nel giocatore algerino Mahrez, classe 1991, capocannoniere della lega con 3 segnature nelle prime due partite; in casa di un buon West Ham finisce 1-2, Okazaki e l’algerino aprono nel primo tempo, tentano la rimonta gli Hammers accorciando con Payet ma alla fine a spuntarla sono proprio le Foxes, al comando con club molto più ambiziosi.

A Liverpool sponda Everton è considerato il top player, il giocatore che può fare la differenza, ma purtroppo l’anno scorso non è riuscito in questo compito: parliamo ovviamente di Romelu Lukaku, nazionale belga classe 1993, il giocatore più pagato nella storia dei Toffees. Ebbene dai segnali che arrivano, potrebbe essere finalmente arrivato l’anno dell’esplosione, la doppietta rifilata in casa del Southampton potrebbe esserne il preludio, in un match dove gli ospiti hanno dominato e meritato la vittoria finale per 0-3 (di Barkley il terzo sigillo, ancora a segno l’inglese). Si diceva nei commenti pre campionato che la squadra di Liverpool avrebbe potuto essere la vera outsider, se il gioco rimarrà di questo livello e se soprattutto i goal continueranno ad arrivare, potrebbe realizzarsi il sogno europeo rincorso da tempo.

Condividono il secondo posto a quota 4 punti i gallesi dello Swansea, che confermano quanto di buono fatto nel corso dello scorso campionato e soprattutto quanto realizzato nella partita di apertura con il Chelsea: ancora Gomis ed Ayew, ancora la dirompenza fisica del duo offensivo che tante difese metterà in difficoltà nel corso del campionato. In casa contro un Newcastle arrendevole finisce 2-0, se la qualità di gioco espressa resterà quella vista, i Cigni potrebbero addirittura infastidire le posizioni europee.

Realizza la prima vittoria stagionale e tenta di scacciare così i fantasmi del brutto esordio l’Arsenal, che trafigge per 1-2 un Crystal Palace mai domo: nell’attesa di notizie dal mercato per il bomber d’attacco i Gunners si ricordano di avere nelle loro fila un tale Giroud, che porta avanti la squadra di Wenger; Ward pareggia dopo poco per i padroni di casa, ma ad inizio secondo tempo una sponda offensiva di Sanchez viene erroneamente deviata nella propria porta da Delaney per il risultato finale.

E’ partito male il Tottenham di Pochettino, che in due confronti riesce a malapena a guadagnare nella seconda uscita il primo punto stagionale: in casa con lo Stoke parte bene portandosi avanti 2-0 con le segnature di Dier e Chadli; pareggiano in rimonta i Potters, sfruttando il rigore realizzato da Arnautovic e poi, sulle ali dell’entusiamo, la rete di Diouf che spartisce la torta a metà tra le due squadre. Gli Spurs pungono meno di quanto vorrebbero, nell’attesa di bomber Kane, chiamato a confermare sul campo quanto di sublime fatto vedere nel corso del passato campionato.

Sugli altri campi, il Norwich porta a casa 3 pesanti punti guadagnati in casa del Sunderland, la partita finisce 1-3; mantiene l’imbattibilità il Watford, guadagnando il secondo punto consecutivo in casa con il West Brom per uno 0-0 che va stretto ai padroni di casa.

Premier League 2/a giornata:

Aston Villa - Manchester United 0-1

Southampton - Everton 0-3

Sunderland - Norwich 1-3

Swansea - Newcastle 2-0

Tottenham - Stoke 2-2

Watford - West Brom 0-0

West Ham - Leicester 1-2

Crystal Palace - Arsenal 1-2

Manchester City - Chelsea 3-0

Liverpool - Bournemouth 1-0

Classifica:

Manchester City, Leicester, Liverpool, Manchester United 6; Everton, Swansea 4; Crystal Palace, West Ham, Norwich, Aston Villa, Arsenal 3; Watford 2; Tottenham, Stoke, Newcastle, Chelsea, Southampton, West Brom 1; Bournemouth, Sunderland 0

Marcatori:

Mahrez (Leicester) 3; Ayew (Swansea), Barkley (Everton), Gomis (Swansea), Kompany (Manchester City), Lukaku (Everton), Redmond (Norwich) 2