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Premier League 26/a giornata: il Chelsea inciampa sul Burnley, ne approfittano City ed Arsenal

KO per lo United che perde la terza posizione in favore dei Gunners, Liverpool vittoria esterna in casa del Southampton che è ora ad un solo punto; pareggio ed emozioni al White Hart Lane tra Tottenham e West Ham

G. Giammusso

Non brilla il Chelsea, reduce dalla difficile trasferta parigina in casa del PSG nell’impegno infrasettimanale, e stavolta manca quel pizzico di fortuna utile appena due giornate fa in casa dell’Aston Villa: l’impegno casalingo contro un avversario modesto come il Burnley si conclude con un 1-1 striminzito. Era sembrato tutto facile quando in avvio il solito Hazard aveva fatto una magia liberandosi sulla destra e servendo Ivanovic che tutto solo poteva solo depositare in rete per il vantaggio dei Blues; nella ripresa la partita diventava più difficile, Matic perdeva la bussola per un fallo subito e si faceva espellere per la reazione, pochi minuti dopo un Chelsea in inferiorità subiva il pari su colpo di testa da calcio piazzato, siglato da Mee. Non c’era più tempo per segnare e la capolista portava a casa 1 solo punto.

I campioni in carica del City possono invece solo festeggiare: torna Yaya Toure a fare da metronomo del centrocampo e tutto sembra girare per il verso giusto...vittoria roboante per 5-0 contro un Newcastle impassibile, doppietta di gran pregio per David Silva, Aguero che aggancia Diego Costa in vetta alla classifica marcatori a quota 17, gran rete per Dzeko e ritorno alla segnatura anche per Nasri. Ad incorniciare una giornata memorabile il passo falso del Chelsea che riapre il discorso scudetto: la capolista è ora a soli 5 punti.

Aggancia il terzo posto in solitaria l’Arsenal di Wenger, scavalcando ben due posizioni in una sola giornata, imponendosi di misura ma con convinzione sul difficile campo del Crystal Palace per 1-2: di Cazorla e Giroud le segnature, ma partita di grande quantità e sacrificio per Welbeck; in vetta è costretto a subire la sconfitta dopo 5 turni utili il Manchester United, sconfitto in Galles dagli Swans di misura per 2-1: il vantaggio temporaneo porta la firma di Herrera, pareggia nella ripresa Ki Sung-Yong e chiude il match Gomis per i padroni di casa.

Altra sconfitta d’eccellenza di giornata è quella del Southampton, visibilmente in fase calante, che nulla può contro un Liverpool altresì in fasce crescente, che sembra al momento quasi inarrestabile; gli ospiti sono molto cinici a sfruttare le poche occasioni a disposizione, Coutinho in avvio e Sterling nel finale realizzano le marcature che consentono di portare a casa un preziosissimo 0-2 che porta i Reds ad 1 solo punto dalla zona che porta in Europa.

Al White Hart Lane di Londra si disputa il derby londinese tra Tottenham e West Ham, grande attesa per il campioncino Harry Kane, che in un modo o nell’altro si renderà protagonista nel finale; procedendo con ordine, si portano in vantaggio gli ospiti con Kouyate nel corso della prima frazione di gioco, il raddoppio per lo 0-2 provvisorio è invece a firma di Sakho. Di qui la reazione dei padroni di casa, che sfruttano la superiorità nel palleggio e facendo possesso ed incursioni offensive riescono a recuperare una delle due reti con Rose all’81’; parte a questo punto l’assedio degli Spurs, fintanto che al 96’, a tempo ampiamente scaduto, Harry Kane può fruire del rigore che può decretare il pari. Il tiro viene parato dal portiere, ma caparbiamente il cannoniere si avventa sulla respinta e ribadisce in rete la ribattuta per il definitivo 2-2, segno che in un modo o nell’altro gli astri arridono il giovane campioncino inglese che timbra anche in questo match il cartellino, portandosi nell’olimpo dei cannonieri a quota 14.

In chiave salvezza, seconda vittoria consecutiva per l’Hull City che battendo per 2-1 il QPR si porta a +4 dalla zona retrocessione; non abbastanza per godere di tranquillità, ma sufficiente per staccarsi dal gruppetto a maggior rischio. Pari a reti inviolate tra Sunderland e WestBrom, è ancora crisi nera per l’Aston Villa che cede al passo contro lo Stoke per 1-2, dopo essere andato in vantaggio e subendo il rigore beffa a tempo scaduto.

Chiude il quadro della ventiseiesima giornata di Premier League il pari spettacolo per 2-2 tra Everton e Leicester: le quattro segnature sono tutte nel secondo tempo, apre Naismith per i Toffees, pari e vantaggio temporaneo per gli ospiti a firma Nugent e poi Cambiasso; chiude in malo modo l’autorete di Upson sul finire di gara che sigla un pareggio tutto sommato giusto. Davvero incolore fino a questo momento il campionato dell’Everton che, privato di Eto'o, cerca di chiudere con dignità un’annata ormai di transizione, dopo le iniziali aspettative che avevano seguito l’acquisto del bomber Lukaku.

Premier League 26/a giornata:

Aston Villa - Stoke 1-2

Chelsea - Burnley 1-1

Crystal Palace - Arsenal 1-2

Hull - QPR 2-1

Sunderland - West Brom 0-0

Swansea - Manchester United 2-1

Manchester City - Newcastle 5-0

Tottenham - West Ham 2-2

Everton - Leicester 2-2

Southampton - Liverpool 0-2

Classifica:

Chelsea 60; Manchester City 55; Arsenal 48; Manchester United 47; Southampton 46; Liverpool 45; Tottenham 44; West Ham 39; Swansea 37; Stoke 36; Newcastle 32; Everton 28; Crystal Palace, West Brom 27; Hull 26; Sunderland 25; QPR, Burnley, Aston Villa 22; Leicester 18

Marcatori:

Aguero (Manchester City), Costa (Chelsea) 17; Austin (QPR), Kane (Tottenham) 14; Sanchez (Arsenal) 12; Berahino (West Brom), Cisse (Newcastle), Van Persie (Manchester United) 10; Bony (Swansea), Eriksen (Tottenham), Hazard (Chelsea), Ings (Burnley), Sakho (West Ham), Silva (Manchester City) 9