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Premier League 23/a giornata: Ranieri di nuovo in fuga, crolla l’Arsenal, sorride anche Guidolin

Rotonda vittoria del Leicester in casa contro lo Stoke, l’Arsenal perde in casa contro un Chelsea rinvigorito, City solo pari in casa del West Ham. Lanciato il Tottenham vincente in casa del Palace, sconfitto lo United in casa contro il...

G. Giammusso

Il Leicester mantiene la concentrazione e dimostra sul campo di volerci credere fino in fondo, il sogno scudetto non è solamente una chimera: la classifica gli sorride, la vittoria rotonda contro lo Stoke infonde fiducia negli uomini di Ranieri. Drinkwater con una gran botta da fuori area apre le danze in chiusura di primo tempo, lo stesso centrocampista innesca Vardy nella ripresa che prima dribbla il portiere e poi deposita nel sacco; nel finale Mahrez si libera bene, mette un tiro-cross in area che Ulloa corregge in rete, le Foxes vincono 3-0 e sono prime in classifica da sole con 47 punti in 23 partite, gli elementi per sognare in grande ci sono tutti.

Partita subito in salita per l’Arsenal contro un Chelsea in ripresa: al 18’ viene espulsoMertesacker per atterramente da ultimo uomo ai danni di Diego Costa, decisione sacrosanta che però influenza inevitabilmente il match; di lì a poco il bomber brasiliano naturalizzato spagnolo realizza l’unica rete della partita, quella decisiva dello 0-1 che affonda i Gunners e consente ai Blues di vincere il derby di Londra. Curiosità: l’Arsenal non realizza goal in Premier League contro il Chelsea da 6 match, record negativo per la lega inglese. Gli uomini di Wenger devono fare quadrato ed affrontare la situazione, per quella che appare essere a tutti gli effetti una mini crisi, nelle ultime 3 uscite solamente 2 punti, troppo pochi per una squadra che ambisce alla vittoria finale.

Fermato sul pari esterno anche il Manchester City, che impatta su un buon West Ham, che costringe gli uomini di Pellegrini ad agganciare due volte il pareggio, per un match che termina 2-2, risultato tutto sommato giusto. Venendo alla cronaca, è Valencia a sbloccare per i padroni di casa dopo appena 1’ di gioco, pochi minuti dopo gli replica Aguero su calcio di rigore, atterramento di Jerkins in area troppo vistoso per non decretare la massima punizione. Nella ripresa è ancora Valencia a portare in vantaggio i londinesi, ma è ancora Aguero a correggere in area una palla deviata maldestramente dalla difesa del West Ham direttamente in fondo alla porta; doppietta personale per entrambe le punte, posta divisa a metà, il City in trasferta non è uno schiacciasassi come in casa, la vetta della classifica si allontana a 3 punti di distanza, ma la seconda posizione è ora a parimerito con l’Arsenal.

Seconda vittoria consecutiva per un’altra squadra di Londra, il Tottenham, in casa di un Crystal Palace in evidente crisi è proprio la squadra di casa ad andare in vantaggio, in chiusura di primo tempo, per via di una deviazione sfortunata di Vertonghen su un assist dalla fascia operato da Zaha; si va al riposo in svantaggio, ma nella ripresa è rabbiosa la reazione degli Spurs. Il pareggio arriva dal solito Harry Kane, che su assist di Chadli salta più in alto di tutti e deposita di testa in fondo alla porta difesa da Hennessey; la rete del vantaggio è qualcosa per cui strabuzzare gli occhi ed alzarsi in piedi, Eriksen passa la palla al limite dell’area ad Alli, il quale palleggia sulla gamba destra, si crossa la palla da solo portandosela a mezza altezza, rotea su sè stesso e realizza con una gran botta al volo, che va ad insaccarsi; sommerso dagli abbracci dei compagni, siamo certi che sentiremo ancora parlare di questo centrocampista classe 1995, già nel giro della nazionale inglese. Il Tottenham prende fiducia, nel finale c’è tempo ancora per il rotondo 1-3, Chadli si porta la palla al limite dell’area e lascia partire un bolide imparabile, vittoria meritata ed a questo punto la vetta a 5 punti appare tutt’altro che irraggiungibile.

Manchester United croce e delizia, così si può riassumere finora la stagione dei Red Devils, capaci di alternare prestazioni mozzafiato a sconfitte imbarazzanti; nel corso di quest’ultimo turno di campionato non è questo il caso, la partita con il Southampton di Koeman è buona e tutto sommato equilibrata, ma la squadra di Van Gaal subisce la rete nel finale, in una partita che sarebbe potuta terminare a reti inviolate: Ward-Prowse calcia una punizione vicino la bandierina del calcio d’angolo, Austin riesce a svettare indisturbato e deposita il pallone alle spalle di un De Gea incolpevole, il match termina 0-1 ed il Manchester resta quinto in classifica.

Risultato incredibile in casa del Norwich, al Carrow Road va in scena il match che vede contrapposte le Canaries al Liverpool di Klopp: apre il solito Firmino su assist di Milner, pareggia Mbokani con un colpo di tacco d’istinto dentro l’area piccola, chiude meritatamente in vantaggio il Norwich su un tiro angolato di Naismith, centrocampista offensivo scozzese fresco d’acquisto dall’Everton per tentare la salvezza. Nella ripresa i padroni di casa allungano ancora portandosi sul 3-1 provvisorio, la rete porta la firma di Hoolahan direttamente su calcio di rigore; a questo punto si inorgoglisce il Liverpool, che vuole raggiungere il pareggio a tutti i costi: azione sulla destra, Firmino mette in area un pallone invitante, Henderson colpisce verso la porta e realizza. Il pareggio è ancora di Firmino: cross di Lallana, il brasiliano con un elegante colpo sotto realizza il 3-3 temporaneo; le emozioni non sono finite qui, Milner conquista una palla in attacco su uno sbilenco retropassaggi di Martin, difensore delle Canaries, e realizza il vantaggio degli ospiti, è 3-4. Il Norwich ferito si riversa tutto in attacco, allo scadere è Bassong con un gran tiro da fuori a fare 4-4 pari; è però il Liverpool a spuntarla in questo match dai tanti goal, Lallana al 95’ realizza in aria con una gran botta al volo, i Reds vincono 4-5 e volano a 34 punti e si buttano alle spalle i 3 match consecutivi senza vittorie realizzati negli ultimi turni.

Punti pesanti per il Watford, in casa contro il Newcastle torna una vittoria che mancava da troppo tempo, Ighalo prima e Cathcart poi portano in vantaggio gli Hornets, accorcia Lascelles per gli ospiti e la partita finisce 2-1; successo storico per lo Swansea che sconfigge in trasferta l’Everton per 1-2, la squadra gallese alla disperata ricerca della salvezza è condotta in panchina dall’italiano Guidolin, al Goodison Park segnano prima Sigurdsson poi Ayew, pari temporaneo per le Toffees una autorete di Cork (forse il goal andrebbe assegnato a Barry, ma la deviazione è considerata determinante); il secondo tempo è più tattico e povero di emozioni, e l’allenatore veneto si gode la sua prima vittoria in Premier League.

Chiudono il riepilogo 2 match che vedono coinvolte compagini invischiate nella lotta per non retrocedere: pari senza reti tra tra West Brom ed Aston villa, 1-1 invece per Sunderland e Bournemouth, ad Afobe per gli ospiti fa eco Van Aanholt per i padroni di casa, posta divisa a metà, sono ben 6 le squadre che fino alla fine sembrano essere condannate alla lotta per rimanere nella massima serie.

Premier League 23/a giornata:

Norwich - Liverpool 4-5

Crystal Palace - Tottenham 1-3

Leicester - Stoke 3-0

Manchester United - Southampton 0-1

Sunderland - Bournemouth 1-1

Watford - Newcastle 2-1

West Brom - Aston Villa 0-0

West Ham - Manchester City 2-2

Everton - Swansea 1-2

Arsenal - Chelsea 0-1

Classifica:

Leicester 47; Manchester City, Arsenal 44; Tottenham 42; Manchester United 37; West Ham 36; Liverpool 34; Southampton, Stoke 33; Watford 32; Crystal Palace 31; Everton, 29; Chelsea, West Brom 28; Swansea, Bournemouth 25; Norwich 23; Newcastle 21; Sunderland 19; Aston Villa 13

Marcatori:

Vardy (Leicester) 16; Lukaku (Everton) 15; Ighalo (Watford) 14; Kane (Tottenham), Mahrez (Leicester) 13; Aguero (Manchester City), Giroud (Arsenal) 12; Defoe (Sunderland), Wijnaldum (Newcastle) 9; Ayew (Swansea), Diego Costa (Chelsea) 8