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Premier League 17/a giornata: Chelsea e City indomabili, fermato sul pari lo United

Lamela con un gran goal da fuori trascina il Tottenham; Southampton di nuovo avanti con una rotonda vittoria sull’Everton, in goal anche Pellè; favola West Ham quarto posto e sogni europei; pari spettacolo tra Liverpool ed Arsenal. In chiave...

G. Giammusso

Partiamo dalla fine: nel monday night il Chelsea targato Mourinho supera anche il difficile ostacolo Stoke City, padrone di casa ostico che solo poche settimane fa aveva imbrigliato nella sua morsa i cugini londinesi dell’Arsenal. La vetta è mantenuta grazie al goal in apertura del capitano Terry, di testa su calcio d’angolo; dopo una sofferenza durata una buona prima metà del secondo tempo, è un’invenzione del solito gioiellino Hazard che imbecca perfettamente Fabregas, che con un colpo da maestro inganna il portiere con un colpo ad incrociare per il definitivo 0-2.

Si mantiene in scia il Manchester City, che nella partita di apertura di sabato domina e batte per 3-0 un Crystal Palace che raramente è apparso in grado di contrastare l’avanzata dei campioni di Manchester. Le tre reti, tutte siglate nel secondo tempo, sono una doppietta di David Silva e il goal del Capitano Yaya Toure; tutte accomunate dall’essere scaturite da azioni offensive prolungate, con larga prevalenza di tocchi di prima intenzione. Il City gioca un ottimo calcio e dimostra, pur orfana del campionissimo Aguero, di non soffrire di vertigini, portando a casa l’ottava vittoria consecutiva nelle uscite ufficiali stagionali, sesta se riferiti al solo campionato.

Dall’altra sponda di Manchester, i Red Devils sono chiamati ad una difficile trasferta a Birmingham, stadio Villa Park. Che l’avversario sia dei più ostici si capisce subito: bastano 18’ ed un guizzo di Benteke fa depositare in rete una palla a giro sul secondo palo, con l’incolpevole De Gea che nulla può fare per impedirlo. Sale progressivamente lo United, Mata prova ad illuminare la coppia dei sogni Van Persie - Falcao, ma è solo nel secondo tempo, precisamente al 53’, che una discesa di Young sulla sinistra gli consente di trovare lo spazio per il cross: il centravanti colombiano colpisce di testa, pur se leggermente sbilanciato indietro, e realizza il pari dell’1-1. Nonostante i tentativi da ambo le parti, il risultato non viene nuovamente sbloccato, 1 rete ed 1 punto a testa, tutto sommato equo per i valori dimostrati in campo; per il Manchester United è un evidente mezzo passo falso in ottica corsa per il titolo, dopo 6 vittorie consecutive il primo stop costringe gli uomini di Van Gaal ad un bagno di umiltà per ricominciare ad esprimere quanto di buono fatto nella seconda metà del girone di andata.

Analizzando la classifica, la seconda squadra londinese meglio piazzata è, in contrasto con qualsiasi previsione prima dell’avvio del campionato, il West Ham, protagonista di un girone d’andata strepitoso: la vittoria in casa per 2-0 contro il Leicester fanalino di coda potrebbe sembra sulla carta meno semplice di quanto non sia in realtà. Le due reti, entrambe di magnifica fattura, sono firmate da Carroll nel primo tempo, che si inserisce su un disimpegno sbilenco della difesa e con un colpo morbido sotto il pallone beffa il portiere in uscita; la seconda è una bellissima rete di Downing, che nel secondo tempo, appena fuori area, si aggiusta il pallone sul sinistro e lascia partire un colpo a giro da maestro che si deposita sul fondo della rete.

Occupa l’ultima posizione utile per una qualificazione europea il Southampton, che riesce ad uscire da un periodo di crisi che lo vedeva senza vittorie da inizio novembre, battendo con un sonoro 3-0 un Everton che non riesce a racimolare punti fuori dalle mura amiche. Il pallino del gioco è tutto in mano ai Saints, che dopo aver schiacciato la squadra di Liverpool nella propria metà campo, trova un primo goal su sfortunata deviazione nella propria porta da parte di Lukaku. Calci piazzati e ripartenze sono la vera forza dei biancorossi, che nel secondo tempo trovano il raddoppio con Pellè (7 dei suoi 8 goal in questo campionato sono al St. Mary Stadium) su assist di Long; chiude il tabellino dei marcatori il giapponese Yoshida, che sempre di testa relizza su assist di Davis. Da verificare se la squadra potrà mantenere tale ritmo durante la difficile fase di stagione che si prospetta.

Emozioni a non finire nel big match di Liverpool tra i Reds ed i Gunners: la partita termina 2-2 ed è un susseguirsi di emozioni continuo; apre Coutinho per i padroni di casa, pareggiato dopo pochi minuti dalla risposta di Debuchy che di testa riesce a saltare sopra il gigante Skrtel, così che si finisce negli spogliatoi sul risultato di parità. Nella ripresa, è un goal di Giroud che regala la temporanea illusione di vittoria alla tifoseria ospite; nel finale, sempre il difensore slovacco, colpito involontariamente dall’attaccante francese sul volto e giocando fasciato, riesce a realizzare da calcio d’angolo e di testa, a tempo ampiamente scaduto, la rete che fissa il risultato sul definitivo 2-2; immagine d'altri tempi la corsa esultante del giocatore che ha appena realizzato una rete con il capo fasciato, con noncuranza del dolore con la testa stessa.

Rientra nuovamente in scia europea il Tottenham, che in casa batte il Burnley con il risultato di misura di 2-1; il vantaggio è firmato da un colpo di testa di Kane innescato da Chadli, quindi il Burnley trova il pareggio con un gran tiro da fuori area di Barnes. Solo pochi minuti successivamente, Lamela inventa un goal da cineteca accentrandosi da fuori area e scagliando una rasoiata veloce e precisa sul palo opposto, dove il portiere nulla può fare per evitare il goal partita; nel secondo tempo il risultato non si sblocca nuovamente ed il Tottenham riesce così a portare a casa i 3 punti.

In coda alla classifica, emozionante partita dal punto di vista offensivo tra QPR e West Brom: nei primi 20’ i Baggies vanno avanti 0-2 con le reti di Lescott e Varela, ma successivamente la squadra londinese prende le misure e, sebbene con rete su rigore, segna con Austin la rete del temporaneo 1-2. Nel secondo tempo è sempre più QPR, che riesce prima a pareggiare, poi a ribaltare il risultato segnando ben due ulteriori reti con il bomber Austin, che porta a casa il pallone della partita a seguito del personale hattrick; se lo coccola Mr.Harry Redknapp che può ora contare su ben 2 punti di vantaggio sulla zona salvezza.

Chiudono il quadro della 17/a giornata le due vittorie di misura Hull - Swansea e Newcastle - Sunderland; Ki Sung-Yong per lo Swansea e Johnson per il Sunderland portano le rispettive formazioni a guadagnare su campi difficili 3 punti fondamentali. Newcastle contro Sunderland non è però una partita qualunque, è il Tyne-Wear Derby, uno dei derby più antichi del mondo, che affonda le sue radici nel lontano 1883: ai Black Cats quest'ultima edizione a 131 anni di distanza.

Di seguito il tabellino della diciassettesima giornata di Premier League:

Manchester City - Crystal Palace 3-0

Aston Villa - Manchester United 1-1

Hull - Swansea 0-1

QPR - West Brom 3-2

Southampton - Everton 3-0

Tottenham - Burnley 2-1

West Ham - Leicester 2-0

Newcastle - Sunderland 0-1

Liverpool - Arsenal 2-2

Stoke - Chelsea 0-2

Classifica Premier League:

Chelsea 42; Manchester City 39; Manchester United 32; West Ham 31; Southampton 29; Arsenal, Tottenham 27; Swansea 25; Newcastle 23; Liverpool 22; Everton 21; Aston Villa 20; Stoke, Sunderland 19; West Brom, QPR 17; Crystal Palace, Burnley 15; Hull 13; Leicester 10

Classifica marcatori:

Aguero (Manchester City) 14; Costa (Chelsea) 12; Austin (QPR) 11; Sanchez (Arsenal) 9; Bony (Swansea), Pelle’ (Southampton) 8; Berahino (West Brom), Cisse (Newcastle), Sakho (West Ham), Van Persie (Manchester United) 7; Chadli (Tottenham), Eriksen (Tottenham), Hazard (Chelsea), Lukaku (Everton), Rooney (Manchester United), Ulloa (Leicester) 6