«Sono più che soddisfatto per come è andato a finire il processo: è un risultato notevolissimo, che premia un lavoro enorme e svolto tra mille avversità. È stata spazzata via la più grande operazione di mistificazione mai condotta in questo paese attorno ad un processo.
news calcio
Pm Narducci su Calciopoli: “Soddisfatto della sentenza, è stato premiato un lavoro enorme”
«Sono più che soddisfatto per come è andato a finire il processo: è un risultato notevolissimo, che premia un lavoro enorme e svolto tra mille avversità. È stata spazzata via la più grande operazione di mistificazione mai condotta in questo...
La sentenza riconosce l'assoluta verità probatoria raggiunta dalle nostre attività investigative e accoglie in pieno la nostra impostazione, stabilendo che quella che operò in quel periodo fu un'associazione per delinquere e che quello era un calcio malato e corrotto». Lo ha detto ieri sera, all'interno di All Sport News-Speciale Calciopolì in onda su Premium Calcio, il Pubblico Ministero Giuseppe Narducci, che aveva seguito i primi anni del caso Calciopoli. «Alla fine hanno contato i fatti che noi abbiamo dimostrato, respingendo qualsiasi operazione che cercava di allontanare la verità. L'atteggiamento della difesa di Luciano Moggi non ha pagato, si è rivelato inconsistente: non ha provato in alcun modo a confutare quello che noi sostenevamo, o almeno a fornire una versione diversa dei fatti per come noi li prospettavamo. In sostanza è un atteggiamento di chi -spiega Narducci- non è teso a dimostrare la propria innocenza o estraneità, ma piuttosto a dire che c'erano anche altri a fare quelle cose: operazione buona solo dal punto di vista mediatico. Anche altri dirigenti hanno avuto colloqui con la classe arbitrale e non sono stati trattati allo stesso modo? Quelle intercettazioni non avevano lo stesso valore probatorio dei colloqui che hanno riguardato gli attuali imputati e la sentenza ci ha dato ragione anche in questo»
© RIPRODUZIONE RISERVATA