news calcio

Pioli: “La Roma ha speso tanto e vuole vincere, ma nel derby non si sa mai. Può essere la nostra svolta”

Il tecnico biancoceleste alla vigilia del derby parla ai microfoni dei giornalisti radunati a Formello

Redazione

Il tecnico della Lazio in conferenza stampa alla vigilia della stracittadina.  Ecco le sue parole: 

Che valore ha la partita di domani per voi?

"Conta sicuramente tanto, non siamo soddisfatti della nostra classifica. Il derby è importante come partita e per il nostro momento"

La Lazio è pronta per diventare grande?

"Credo di sì, i ragazzi hanno dei valori e lo stiamo dimostrando, ci vuole però maggiore continuità. Io provo ad analizzare quello che faccio obiettivamente, in questa squadra ci credo. Per crescere, sono queste le partite in cui farci trovre pronti. La trasferta in Norvegia è servita, anche per trovare la vittoria. Stiamo bene, ci sono concentrazione, determinazione e voglia di vincere".

Qualche polemica per la designazione di Tagliavento: lei che ne pensa?

"Ci sono state polemiche in passato, io però lo ritengo uno dei migliori. Farà il suo meglio".

Curve vuote, Olimpico surreale...

"E' un vero peccato, mi ricordo lo stadio l'anno scorso, ricco di passione e coreografia. Questa situazione va risolta, non saprei in che modo ma credo sia più semplice di come si sta mettendo ora. I tifosi che non sono tali vanno lasciati a casa".

Contro il Rosenborg qualche giocatore le ha fatto cambiare idea?

"Faccio tutte le valutazioni del caso. Ci sono prestazioni che ho apprezzato, ma devo capire quanto hanno inciso sulla condizione".

E' la partita più delicata?

"Lo è, ma anche l'anno scorso ce ne sono state. Questa può essere una partita della svolta".

Garcia ha convocato tutti: è pretattica?

"Indipendentemente dai giocatori, loro hanno il dovre di vincere per quello che hanno speso. Pensano di poterlo fare, vedremo. A prescindere dai giocatori, la Roma ha il dovere di vincere per quello che ha speso. Loro pensano di poterlo fare, vedremo".

C'è tanta differenza tra voi e la Roma?

"Parlerà il campo, il derby supera i pronostici, non esistono favoriti. Queste sono partite che vanno vissute con concentrazione dal primo al novantesimo".

Cambierà qualcosa tatticamente?

"Si possono affrontare in tanti modi le gare e affrontare gli avversari. Loro sono pericolosi in ripartenza, staremo attenti. Ma noi abbiamo il nostro modo e punteremo su quello".

Potremmo vedere una Lazio differente?

"Abbiamo delle caratteristiche da sfruttare. Lavoriamo da squadra, compatti e premendo sugli avversari. Dobbiamo levargli gli spazi e costringerli alle giocate sporche".

I due derby dell'anno scorso sono serviti da lezione?

"Non abbiamo ottenuto i risultati meritati e questo significa che abbiamo mancato in qualcosa. Dobbiamo stare dentro la partita per 95 minuti, dovremo essere precisi. Gli episodi spesso decidono tutti, nei derby in particolare".

L'assenza delle Curve condizionerà le due squadre?

"Dispiace a tutti sicuramente, non è una cosa che fa bene. La gara però è importante e questo si percepisce, non credo ci sarà differenza, daremo il massimo".

Senza Yanga-Mbiwa la Lazio avrebbe chiuso al secondo posto, ci pensa mai?

"Beh, se mio nonno avesse avuto... No non ci penso, l'anno scorso abbiamo fatto cose importanti, ora siamo chiamati a pretendere il massimo per far diventare positiva anche la stagione in corso. Vincere con la Roma potrebbe essere molto positivo per noi".

Meritavate il secondo posto?

"I risultati non mentono mai, quindi siamo contenti di quanto ottenuto. Il passato è passato, guardiamo ad oggi e a domani".

Cosa è cambiato dopo la partita con il Milan?

"Un tecnico intelligente, esperto e maturo interviene con giustezza. Non tutti i momenti sono identici, le motivazioni cambiano".

Vertice alto o basso a metà campo?

"Al di là delle posizioni, giocheremo da squadra, l'interpretazione del match sarà determinante".

Uomo derby secondo lei?

"Tutti per come la vedo io, importante sia laziale. Parolo si è allenato bene in settimana, è a disposizione".