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Parma, Manenti. “Io un bluff? I soldi ci sono, ma non sono ancora arrivati”

"I soldi? Ci sono sempre stati, altrimenti non ci saremmo imbarcati in questa avventura" insiste il patron del Club emiliano

Redazione

Ed ecco il presidente Manenti ai microfoni di Sky Sport, a metà pomeriggio.

"Stiamo definendo i documenti da portare in Procura, un piano credibile e duraturo negli anni. Garantito sotto il profilo fiscale, contabile e legale. Nei prossimi giorni cercheremo di fare i pagamenti, i primi pagamenti. I tempi lunghi? Sono tempi tecnici, per vedere debiti e pagamenti e priorità: la prossima settimana andremo in Procura con un piano preciso e i primi pagamenti già effettuati. Poi, entro il 30 giugno credo, spero, che sia tutto a posto".

"I soldi? Ci sono sempre stati, altrimenti non ci saremmo imbarcati in questa avventura. Ci sono, ma non sono ancora arrivati sul conto del Parma. Ma ci arrivano. Dobbiamo accelerare il tutto, e lo faremo nei prossimi giorni. Chi c'è dietro di noi? Ci sono gli sponsor, ci sono italiani, europei ed extraeuropei, gente che crede nel calcio italiano".

"Il fallimento del Parma? Non lo so, dipende dagli uomini, da chi sta attorno al calcio e dentro il calcio. Detta così, può far paura, ma questa è la realtà e ben precisa è la nostra volontà di garantire il futuro del Parma. Se io sono un bluff? Forse sì, forse no, lavoro da una vita e le persone che parlano male di me si possono contare sulle dita di una mano".