Fabio Paratici, direttore sportivo della Juventus, prova a delineare il prossimo calciomercato che, a causa del coronavirus, sarà inevitabilmente diverso rispetto agli ultimi. Di seguito le sue parole a Sky Sport:
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Paratici sul calciomercato: “Modello NBA difficile da replicare”
Poi aggiunge: "Quello degli scambi è un modello che già utilizziamo, e anche quello dei famosi parametri zero. La differenza più importante, a parte il sistema chiuso, è che la Lega funziona da stanza di compensazione negli spot americani"
"Come cambierà in pratica il calciomercato?
“È stata solamente una considerazione dettata dal fatto che le società avranno più difficoltà economiche e bisogna avere quindi idee. Studiando i vari sistemi calcistici e ho pensato che l’NBA possa essere qualcosa da cui prendere spunto. Ovviamente è un sistema difficile da replicare”.
"Il pilastro del mercato NBA dal quale attingere?
"Quello degli scambi è un modello che già utilizziamo, e anche quello dei famosi parametri zero. La differenza più importante, a parte il sistema chiuso, è che la Lega funziona da stanza di compensazione negli spot americani. La Lega cha ha seguito per prima i dettami dell’NBA in questo senso è stata la Premier League, ed è per questo che è avvantaggiata rispetto agli altri campionati”.
"Sulla liquidità dei club
“Che ci sia meno liquidità è sotto gli occhi di tutti. Ci saranno scambi, formule più creative tipo prestiti lunghi. Se non puoi comprare una casa, ad esempio, vai in affitto. Se non puoi comprare un giocatore da N milioni cerchi di ‘affittarlo’ per il tempo più lungo possibile. Una formula che verrà sfruttata per poter usufruire dei calciatori senza troppi esborsi economici”.
"Le seconde squadre cosa danno in più?
"Quindici anni fa se ne parlava già, è una pratica che c’è in tutti i paesi calcisticamente evoluti, Germania e Spagna ce l’hanno da 30 anni. Hanno avuto grandi risultati, quando la federazione ci ha dato la possibilità alla fine ci siamo messi solo noi. Siamo felicissimi, è un progetto che costa una fatica incredibile. E' come avere una società simile al Piacenza o al Modena all’interno della Juve. Costa grande fatica ma dà grande soddisfazione".
"Spinazzola?
"Prima di ritornare da noi ha giocato 8 anni in prestito e spesso non giocando. Ha rischiato più volte di perdersi, ma è un talento importante".
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