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Padalino (pm): “Bomba carta accesa sul posto. Nessun lancio dagli ultrà juventini”

Il magistrato: "Non si vede, nelle immagini, alcun oggetto scagliato in quel momento dagli juventini, tanto meno una bomba carta che avrebbe potuto scoppiare tra le mani di chi la lanciava o durante il volo"

Redazione

La bomba carta che ieri allo stadio Olimpico di Torino ha ferito una decina di tifosi granata potrebbe essere esplosa per sbaglio, perché mal confezionata dal "fuoco amico". Questa è la tesi del pm Andrea Padalino, incaricato di condurre le indagini sulla vicenda.

E' Repubblica a riportare la notizia e a pubblicareun filmatodell'accaduto. Dalle immagini si evincono alcuni elementi che vanno nella direzione della tesi esposta dal magistrato: in primis la reazione dei presenti, che non se la prendono con i tifosi della fazione opposta, e inoltre una voce che domanda perplessa: «Ma l'hanno tirato loro?».

Nessun lancio da parte dei tifosi bianconeri dunque? Le parole del pm riportate da Repubblica: «Qualcosa deve essere andato storto. Forse la bomba è stata incautamente incastrata sotto un seggiolino e ha quindi proiettato schegge ovunque, forse era di per sé confezionata male. Ma non si vede, nelle immagini, alcun oggetto scagliato in quel momento dagli juventini, tanto meno una bomba carta che avrebbe potuto scoppiare tra le mani di chi la lanciava o durante il volo».