Luigi Spaccarotella, l'agente della Polstrada sospeso dal servizio, attende nella sua casa di Arezzo il verdetto della Cassazione.
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Omicidio Sandri: Cassazione conferma 9 anni e 4 mesi di carcere per Spaccarotella
Luigi Spaccarotella, l’agente della Polstrada sospeso dal servizio, attende nella sua casa di Arezzo il verdetto della Cassazione.
In caso di conferma della condanna a nove anni e quattro mesi di reclusione, per l'omicidio volontario del tifoso della Lazio Gabriele Sandri, dovrà scontare per intero la pena in quanto non ha periodi di carcerazione preventiva già trascorsi. Lo ha reso noto l'avvocato Federico Bagattini, che lo ha difeso in Cassazione insieme al collega Francesco Molino. (ANSA).
Ore 16,17 - L'uccisione di Gabriele Sandri fu omicidio volontario. Lo ha stabilito la prima sezione penale della Cassazione nel confermare la sentenza d'appello nei confronti dell'agente della Polstrada Luigi Spaccarotella, condannato a 9 anni 4 mesi di reclusione per l'omicidio volontario del tifoso della Lazio Gabriele Sandri.
ORE 16.19 - La prima sezione penale della Cassazione presieduta da Paolo Bardovagni ha respinto il ricorso della difesa di Spaccarotella contro la decisione della Corte d'Assise d'Appello di Firenze del 1 dicembre 2010 che aveva aumentato la condanna rispetto al primo grado. Inizialmente, infatti, l'agente della Polstrada sospeso dal servizio era stato condannato a 6 anni per omicidio colposo con colpa cosciente. Una tesi non condivisa dalla Cassazione che si è allineata alle richieste del sostituto procuratore generale Francesco Iacoviello che, in mattinata, chiedendo di confermare l'aumento di pena nei confronti di Spaccarotella aveva detto chiaramente che «l'agente non sparò alle gomme quella mattina dell'11 novembre 2007 quando appunto morì Gabriele Sandri. La Cassazione, dunque, ha sposato in pieno la tesi della pubblica accusa che nella requisitoria aveva sottolineato che il poliziotto »voleva colpire la macchina e l'ha colpita«.
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