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Okaka uno dei punti fermi del nuovo Bari di Mutti

Nelle ultime ore Mutti si è confrontato anche con i veterani del gruppo: «Nello spogliatoio ci deve essere una spina dorsale, una serie di punti di riferimento, uno per reparto che possano dare serenità ai compagni.

Redazione

Nelle ultime ore Mutti si è confrontato anche con i veterani del gruppo: «Nello spogliatoio ci deve essere una spina dorsale, una serie di punti di riferimento, uno per reparto che possano dare serenità ai compagni.

Sul piano del morale paghiamo la situazione generale. Una vera zavorra. Guardare la classifica rattrista. Ma dobbiamo reagire e prepararci a non cadere». Sul piano atletico non si sbilancia, ma allo stesso tempo non è soddisfatto della tenuta generale: «In due giorni si può vedere poco. Sarà importante l'approccio in campo. Di contro non siamo brillanti. E questo dato potrebbe essere determinato dalla tensione e dalle tante sconfitte».

Sulla formazione non dà alcuna indicazione: «Abbiamo provato qualcosa. Il gruppo ha mostrato massima disponibilità ad adattarsi alle mie indicazioni. Il momento è difficile, ma nessuno vuole mollare». Di sicuro non ci sono rendite di posizione che tengano, gli spazi andranno conquistati. «Ci deve essere una sana competizione per conquistare una maglia titolare, dando il massimo negli allenamenti». Infine un appello alla tifoseria: «Il pubblico di Bari, uno dei più calorosi che ci sia, non deve abbandonare la squadra, ma sostenerla». Tra i punti fermi della nuova gestione dovrebbero esserci, oltre al capitano Gillet, Andrea Masiello e Belmonte in difesa, Donati a centrocampo e il tandem Okaka-Rudolf in attacco.