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Nicchi:”No alla tecnologia al posto dell'uomo”

«Il giorno in cui la tecnologia si sostituirà all’uomo, sarà la fine del calcio»:

Redazione

«Il giorno in cui la tecnologia si sostituirà all'uomo, sarà la fine del calcio»:

lo ha detto il presidente nazionale degli arbitri, Marcello Nicchi, a Pescara, dove fece il suo esordio in serie A e dove oggi si trova per i 100 anni dell'Aia (Associazione Italiana Arbitri) e per consegnare un riconoscimento agli arbitri della sezione pescarese con 60 anni di iscrizione.

«Sono discorsi vecchi e ormai anche un pò retorici. La gente ha capito come stanno le cose.Noi siamo i primi a voler far sì che il nostro calcio vada sempre meglio, e per questo dico che si potrebbe studiare, per esempio, un sistema per vedere meglio sul gol no gol. Ma sappiate - ha detto Nicchi - che il giorno in cui la tecnologia si sostituirà all'uomo, sarà la fine del calcio. Oggi ci sono due partite di calcio. Quella che si gioca in campo e quella che va in scena in televisione. Noi dalla tv vogliamo prendere la parte buona e vedere e valutare attraverso il mezzo televisivo gli errori degli arbitri, per migliorare».

Sul dossier che il Pescara voleva consegnargli oggi, Nicchi è stato tagliente: «Ho sentito di questo dossier da voi giornalisti, ma vi dico che non è arrivato e non arriverà». (ANSA)