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Napoli, Mazzarri: “La Juve parla di spirito olimpico? Da loro non lo accetto”

”Bisogna vedere da che pulpito viene la predica. Da loro non lo accetto. Ci sono delle regole anche sui 28 scudetti e loro non le accettano”. Lo ha detto l’allenatore del Napoli Walter Mazzarri

Redazione

''Bisogna vedere da che pulpito viene la predica. Da loro non lo accetto. Ci sono delle regole anche sui 28 scudetti e loro non le accettano''. Lo ha detto l'allenatore del Napoli Walter Mazzarri rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano delle critiche mosse da John Elkann al Napoli per non essersi presentato alla premiazione della Supercoppa. ''S'e' fatto molto bene - ha detto Mazzarri - a non rientrare in campo perche' altrimenti poteva succedere molto di peggio''.

"Sono stato zitto apposta una settimana perche' volevo capire. Ho rivisto la partita 4-5 volte, e a mente fredda vi dico che c'e' stato un momento in cui mi e' venuta la voglia di smettere".

"Credo che la societa', semmai ci fosse stato un piccolo ripensamento, dopo quanto accaduto ha visto ancora di piu' che abbiamo fatto la cosa migliore. Vi chiedo: cosa sarebbe successo visto quello che hanno scritto gli arbitri con le squalifiche a me, Zuniga, Pandev, Dossena, se fossimo rientrati in campo e avessimo trovato davanti gli arbitri, cosa sarebbe successo se qualcuno di noi avesse continuato a dire cio' che pensava, che aveva visto e sentito?".

"Io credo che la decisione del Napoli sia stata la migliore -sottolinea il tecnico-. La nostra protesta non e' nei confronti del nostro avversario che ha fatto il suo gioco. Sono quelli che dovrebbero essere 'super partes' che dovrebbero garantire la legalita' e l'uguaglianza sulle regole".

(ANSA)