In Italia aveva iniziato segnando una doppietta: Adrian Mutu indossava la maglia del Verona e firmò due reti che permisero agli scaligeri di battere la Lazio: era il 22 ottobre del 2000.
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Mutu centenario del gol. Suo il 50% delle reti del Cesena
In Italia aveva iniziato segnando una doppietta: Adrian Mutu indossava la maglia del Verona e firmò due reti che permisero agli scaligeri di battere la Lazio: era il 22 ottobre del 2000.
Ora ha raggiunto e superato quota 100 gol in serie A: per l'esattezza 101 reti. Il traguardo l'ha tagliato con un'altra doppietta, quella che ha rilanciato il suo Cesena nello spareggio salvezza contro il Novara. È la sesta rete in bianconero del campione rumeno che in Romagna ha un accordo di due stagioni (circa 2 milioni a stagione) e rappresenta ben il 50% delle realizzazioni romagnole, soltanto 12 gol all'attivo. Inoltre, nel procurarsi ieri il secondo rigore di giornata dei padroni di casa (poi fallito da Candreva) ha pure rimediato una forte botta alla tibia destra. È stato costretto a uscire, però dovrebbe recuperare in un paio di giorni e potrebbe essere in campo sabato prossimo a Roma contro i giallorossi. Il Cesena ci punta fortemente, lui è il pezzo forte dei bianconeri disperatamente avvinghiati alla lotta per la salvezza. Igor Campedelli lo voleva già lo scorso gennaio, gli fece una corte pressante, per lui dormì anche in aeroporto in Romania.
Poi l'estate scorsa, dopo il divorzio del campione dalla Fiorentina, accordo trovato. E nonostante tutti i problemi dei cesenati, Mutu ha già segnato sei reti nonostante un inizio di campionato anche personalmente sofferto, un rigore (importantissimo) fallito contro il Chievo e tre giornate di squalifica per una gomitata rifilata al viola Cassani nel match contro la sua ex Fiorentina. Senza dimenticare le sue difficoltà nella gestione Giampaolo, il ruolo di centravanti, di prima punta che proprio non gli piaceva. Sei quindi le reti realizzate con il Cesena, tra le quali due doppiette (con Genoa e Novara). Nei gol ha sfoderato tutto il suo repertorio questo campione di 33 anni compiuti l'8 gennaio: due su rigore, una di testa (decisiva a Palermo), una in contropiede (inutile) contro la Lazio, una splendida da fuori area e alla Del Piero o anche alla Mutu contro la Fiorentina e appunto la prima di domenica scorsa, di rapina contro il Novara. A fine gara ha detto: «Superare i cento gol è un traguardo importante ma sono già pronto per farne altri. Voglio fare parte del progetto di Campedelli e del Cesena e restare in Romagna pure a fine carriera».
Discorso anche possibile a patto che il Cesena resti in A, infatti tutta la Romagna bianconera si è aggrappata al suo campione, il 50% dei gol.
(ANSA)
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