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Morte Esposito, Malagò: “In Italia non abbiamo cultura sportiva”

Il presidente del Coni è intervenuto sulla vicenda relativa alla morte di Ciro Esposito criticando duramente l'assenza di una cultura sportiva in Italia. Malagò ha anche rilasciato alcune dichiarazioni sulle dimissioni di Abete e Prandelli.

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Ad intervenire in seguito alla morte di Ciro Esposito è stato anche Malagò, presidente del Coni, attraverso un'intervista rilasciata a Sky Sport: "Lo sport deve cominciare dall’ambiente della scuola, dobbiamo assumerci responsabilità. Oggi è una giornata triste, la scomparsa di Ciro Esposito fa riflettere oltre quelle che sono state le polemiche che ci sono state dopo la partita. Devono riflettere tutti gli italiani, non solo i tifosi. Non c’è cultura sportiva ma ogni volta che parlo con i giovani ho sempre sostenuto che si deve ripartire dalla cultura sportiva che qui non abbiamo, perchè in passato si è investito su altri temi ma questa invece è la base di tutto. Ci vorrà del tempo, ma il tempo si allunga se a scuola ci sono segnali diversi, c’è un problema con le istituzioni, un problema che deve passare dalle famiglie. C’è un problema che riguarda anche la nostra categorie, dobbiamo essere irreprensibili e dare il buon esempio".

Il presidente del Coni ha anche ribadito il medesimo pensiero espresso da Buffon nel dopopartita: "Io l’ho detto anche prima, nel calcio sopratutto quando c’è equilibrio gli episodi contano ma dire che meritavamo noi di passare non me la sento. Faccio i complimenti a Buffon che ci mette sempre la faccia".

Per quanto riguarda le dimissioni di Abete e Prandelli, ecco cosa detto nell'intervista: "Non ho sentito Abete, lo chiamerò oggi. Sono situazioni diverse: l’ho detto anche ai mie collaboratori, Abete si sarebbe comunque dimesso. Prandelli? Gli fa onore, è una persona seria anche se è forte di un biennale. Si è assunto le responsabilità. Si sono comportati da persone che meritano rispetto", ha dichiarato Malagò, che ha proseguito con la seguente considerazione: "Al Coni esistono 45 federazioni e 19 discipline. Sarebbe da irresponsabile se io dicessi che un ct deve essere confermato o no, io ho però delle opinioni ma non è giusto che le dica in pubblico. Secondo me se uno ha deciso di dimettersi da presidente federale è giusto che chi arrivi dopo decida se continuare o meno con Prandelli".

Ecco invece quanto dichiarato in merito a Balotelli,protagonista in negativo dell'Italia di Prandelli: "Balotelli non e' stato l'unico a perdere ma certamente e' stato deludente".

Malagò ha infine concluso affermando che la prossima settimana Abete organizzerà un consiglio per dare le dimissioni, a cui seguiranno importanti "considerazioni che andranno fatte a 360°".