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Moratti mette l’Inter in mano ai cinesi per raddoppiare il fatturato

Quella maglia dell’Inter nelle mani di Fengchao Meng a fine maggio non era solo la solita iniziativa di rappresentanza o cortesia.

Redazione

Quella maglia dell'Inter nelle mani di Fengchao Meng a fine maggio non era solo la solita iniziativa di rappresentanza o cortesia. Quella maglia, insolitamente rossa, nelle mani del presidente della China Railway Construction Corporation può cambiare il futuro del club di Massimo Moratti. Fu soltanto uno dei primi incontri tra le parti per poi giungere all'accordo sottoscritto nella giornata di mercoledì che darà alla società di Corso Vittorio Emanuele prospettive di crescita maggiore grazie ad una ulteriore valorizzazione del brand e, soprattutto, maggiori introiti grazie ad uno stadio di proprietà.

Sarà la Crcc, quindi, ad occuparsi della costruzione del nuovo impianto e, guarda caso, l'entrata in campo di questa azienda statale ha portato un gruppo di investitori - soltanto teoricamente non collegati - ad acquisire per circa 55mln di euro il 15% del club nerazzurro che ha un valore stimato a circa 500mln di euro. Non è escluso che, in un futuro prossimo, un altro 15% del capitale possa passare in mano cinesi ma con la famiglia Moratti saldamento al comando della società e che potrà beneficare di un impianto che, una volta entrato a pieno regime, potrebbe garantire un incremento del fatturato di circa 60 mln di euro.

Massimo Moratti non poteva farsi sfuggire quest'opportunità. Anche perchè la disponibilità di denaro fresco permetterà di far ripartire un progetto a lungo termine: ad iniziare dal fatto che la società rientrerà di gran parte del debito con le banche - evitando quindi ulteriori interessi e l'aumento delle perdite - ma soprattutto con una serie di attività legate al merchandising ed ai diritti tv, per finire alle tournée o sponsor locali, che aumenteranno il fatturato del club nerazzurro. Unico modo questo per poter spendere di più, visto che la famiglia Moratti non ha intenzione di fare ulteriori sforzi economici e, alla luce della normativa del fairplay finanziario, anche volendo avrebbe più di una difficoltà. La strada intrapresa, sicuramente in ritardo, è di un club che possa camminare da solo. Non ci saranno più aumenti di capitale o versamenti da parte di soci. Nell'era Moratti non c'è mai stato un solo bilancio positivo e le perdite sono ormai arrivate sopra i 1000 mln di euro. Quest'anno, senza Champions e quindi con 20-30mln di euro in meno di fatturato, si prospettano altri 70-80mln di euro di perdite. Ma sarà l'ultima stagione. Le cose stanno per cambiare.

FONTE tuttomercatoweb.com