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Moratti: “Calciopoli è stata un'immensa presa in giro del calcio italiano”

«La storia dell’immensa presa in giro che è stata Calciopoli, presa in giro del calcio italiano»: è questa la cosa piaciuta di meno al presidente dell’Inter, Massimo Moratti, nel corso dei suoi 15 anni alla guida del club nerazzurro.

Redazione

«La storia dell'immensa presa in giro che è stata Calciopoli, presa in giro del calcio italiano»: è questa la cosa piaciuta di meno al presidente dell'Inter, Massimo Moratti, nel corso dei suoi 15 anni alla guida del club nerazzurro.

Società il cui simbolo, secondo il patron milanese - intervistato dalla trasmissione 'Dribbling' - non può che essere «Facchetti». «Senza dubbio - ha osservato -: ci manca ed è colui che rappresenta di più la storia dell'Inter». Club in cui, in futuro, potrebbe trovare spazio anche Roberto Baggio. «È una delle persone più in gamba che io ho conosciuto nel calcio italiano, per serietà, per professionalità, per sacrificio - ha argomentato Moratti - Porte aperte a Baggio, sempre. L'unica cosa è che una persona talmente importante quando entra in una società non può entrare dalla porta di servizio»