Silvio Berlusconi ha posto la sua condizione: il futuro di Massimiliano Allegri al Milan ''dipende dai risultati''. Una condizione che per l'allenatore rossonero non puo' ridursi alla classifica. ''Un allenatore dipende dai risultati, ma i risultati per il Milan quest'anno sono anche la crescita dei giovani e un bilancio sano, per tornare nel giro di tre anni alle prime posizioni, come ha detto il presidente'', spiega Allegri, convinto che ''ripartendo da zero serve un passo alla volta, altrimenti si cade nel fosso''.
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Milan. Allegri ci crede: “Zona Champions ancora possibile”
Silvio Berlusconi ha posto la sua condizione: il futuro di Massimiliano Allegri al Milan ”dipende dai risultati”. Una condizione che per l’allenatore rossonero non puo’ ridursi alla classifica.
Nel frattempo l'allenatore ha ribadito che ''e' ottimo il rapporto con il presidente'', ha incassato la fiducia dall'ad Adriano Galliani (''Resta fino al 2014, a meno che non perda le prossime 19 partite) e ha convinto anche uno scettico come Rino Gattuso. ''Ho cambiato idea su Allegri - ha spiegato a Milan Channel il centrocampista -. E' l'unica persona che puo' guidare questo Milan. Si e' ripreso in mano lo spogliatoio perche' ha la capacita' di farsi scivolare tutto addosso''.
A maggio si capira' quale interpretazione prevarra' del concetto di risultati. Al momento la coppa Italia e' svanita mercoledi' a Torino contro la Juventus; in Champions League l'ostacolo e' il Barcellona; in campionato lo scudetto e' perso da tempo, e la zona Champions e' distante 7 punti. ''Dispiace per la coppa Italia, anche quest'anno siamo stati eliminati dopo una buona partita e i supplementari, ma a Torino ho visto che visto la squadra sta crescendo - ha notato Allegri - Al terzo posto si puo' arrivare, ma servono 2 punti di media a partita''. Domani a Marassi i rossoneri contano di conquistarne tre per cominciare il girone di ritorno in maniera ben diversa da quello di andata, quando la Sampdoria espugno' San Siro. Quattro mesi dopo Allegri e' al suo posto, mentre Ferrara e' esonerato. ''Davanti a un cambiamento totale bisogna avere pazienza'', ragiona il livornese che deve fare a meno dello squalificato Pazzini, di Antonini (mal di schiena), dopo la mancata cessione richiama Robinho fra i convocati, e medita di piazzare a centrocampo Boateng: ''E' sereno: ha solo 25 anni, ha tutto il tempo per migliorare, tutti devono mettersi in discussione''. Per quanto riguarda il mercato, Allegri pone ''cieca fiducia nella societa''' e non si espone su Balotelli, Lodi, Zaccardo (''Difficilmente il Parma se ne privera''') ne' su Poli (''Ci giochiamo contro domani'').
L'allenatore chiarisce un concetto solo: ''Il mercato si evolve quotidianamente''. Cosi' pare siano bastati i discreti supplementari con la Juventus a Traore' per uscire dalla lista partenti (''Ma servono 15 partite per capire se uno e' da Milan'', puntualizza Allegri), e anche Gabriel potrebbe restare. Sono in invece Mesbah, Strasser e Carmona, ma non si accontentano delle destinazioni proposte. (ANSA).
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