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Mihajlovic: “La malattia mi sfida ancora, devo fermarmi e darle un’altra lezione”

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L'allenatore del Bologna annuncia il ricovero la prossima settimana: "Sono malattie bastarde, ma stavolta devo giocare d'anticipo". Anche la Roma si unisce agli auguri di pronta guarigione per il serbo

Redazione

Sinisa Mihajlovic torna a combattere. L'allenatore del Bologna, che ha convocato una conferenza stampa a sorpresa, ha purtroppo annunciato di dover nuovamente lottare contro la malattia, la leucemia che lo ha già colpito e che aveva superato, anche se stavolta 'solo' per giocare d'anticipo."Come sapete svolgo ciclicamente delle analisi molto approfondite dopo che due anni e mezzo fa sono stato colpito da leucemia mieloide ad alto rischio. Sapete tutti qual è stato il percorso che mi ha portato ad un trapianto di midollo. In questi anni la mia ripresa è stata ottima, ma queste malattie sono subdole e bastarde. Dalle ultime analisi - spiega Mihajlovic - sono emersi dei campanelli di allarme e potrebbe presentarsi il rischio di una ricomparsa della malattia. Mi è stato consigato di intraprendere un percorso terapeutico che possa eliminare sul nascere questa ipotesi negativa".

L'allenatore serbo dovrà quindi fermarsi: "Questa volta, per usare un gergo calcistico non entrerò in scivolata ma giocherò in anticipo per non farlo partire. Questa malattia è coraggiosa ad affrontare di nuovo uno come me, io sono qui e se non gli è bastata la prima lezione gliene darò un'altra. Questa è la vita, fatta di cammini e rettilinei, a volte si incontrano delle buche. Si può cadere ma bisogna sempre trovare la forza di rialzarsi e riprendere il cammino. All'inizio della prossima settimana mi dovrò assentare ed essere ricoverato al Sant'Orsola nel programma dipartimentale di terapie cellulari avanzate diretto dalla dottoressa Francesca Bonifazi che mi ha già seguito nella fase precedente del mio percorso terapeutico e mi conosce. So di essere in ottime mani. Al contrario di due anni e mezzo fa quando a stento sono riuscito a trattenere le lacrime, questa volta mi vedete più sereno. So cosa devo fare e soprattutto la mia situazione è molto diversa da quella di allora".

Mihajlovic ha poi continuato: "Spero che i tempi siano brevi. Mi conoscete e sapete che farò di tutto per renderli ancora più veloci, ma dovrò sicuramente saltare alcune partite. Ho già fatto allestire però nella stanza del reparto che mi ospiterà tutto il necessario a livello tecnologico per seguire la squadra 24 ore al giorno, dagli allenamenti a tutto il resto". Poi il messaggio anche alla squadra: "L’inizio di questo 2022 non è stato fortunato, ma non dobbiamo piangerci addosso, è nelle difficoltà che si misura il coraggio e la capacità di reazione degli uomini. Sono certo che i ragazzi non mi deluderanno. Io lotterò come sempre insieme a loro e so che loro lotteranno anche per me. Chiedo ai meravigliosi tifosi del Bologna di sostenerli e aiutarli. Che sia sul campo di allenamento di Casteldebole, al Dall’Ara, in trasferta o in una stanza di ospedale, noi non molliamo di un centimetro. Risaliremo in classifica e io tornerò presto qui, con la squadra e con tutti voi". Infine la richiesta di Mihajlovic:"Solo una, quella di rispettare il mio diritto alla privacy nel tempo che sarà necessario per la terapia. Parlate pure di Mihajlovic allenatore e del suo Bologna in campo, ma lasciate l’uomo Sinisa alle sue esigenze. Grazie a tutti, ci vediamo presto e sempre Forza Bologna!" 

La Roma con Mihajlovic: "Forza Sinisa!"

Tutto il mondo dello sport non è rimasto indifferente a questa ricaduto di Mihajlovic. E anche la Roma, con cui il tecnico ha esordito in Serie A nel 1992 e in cui è rimasto fino al trasferimento alla Samp due anni dopo, ha voluto dedicare un pensiero al serbo. Su Twitter, la società giallorossa ha pubblicato una foto in veste di allenatore del Bologna, scrivendo: "Forza Sinisa!".