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Mazzone: “La mia era una squadra ‘gajarda’. La corsa contro gli atalantini? Offesero Mamma Roma”

L'allenatore marchigiano a Centrosuonosport: "Mi davano del catenacciaro, ma amavo tenere palla e sceglievo giocatori di qualità"

Redazione

Carlo Mazzone, quando si tratta di Roma e della Roma, non si tira mai indietro e spende sempre parole "al miele". Intervenuto ai microfoni di Centrosuonosport, l'ex tecnico giallorosso a metà anni '90 ha parlato così:

"La Roma rimane nel mio cuore e sarà sempre così. Mi hanno sempre tacciato come catenacciaro ma in realtà preferivo giocatori di qualità e tenere la palla. Ho sempre trasferito ai miei calciatori le basi del gioco. Quando avevo calciatori forti non li gratificavo perché volevo che si rafforzassero senza montarsi la testa. In quel derby vinto 3-0 ricordo che caricavo i ragazzi ogni giorno. Era una Roma 'gajarda'. Quando ho corso contro la curva dell'Atalanta l'ho fatto perché hanno insultato mamma Roma e la mia mamma di sangue".