I giovani Verratti e Immobile la basi da cui ripartire, senza rinunciare ai 'senatori' Buffon e Pirlo ("fuoriclasse assoluti"). Ma un'altra chance azzurra è pronto a darla anche a Balotelli ("sempre che in campo dimostri il suo valore"). Roberto Mancini sarebbe "orgoglioso" di ricevere una proposta dalla Federcalcio per guidare la Nazionale. Intervistato dal Corriere dello Sport, il tecnico premette "nessuno mi ha chiamato", ma mostra che, all'occorrenza, avrebbe qualche idea da mettere in campo:"Bisogna ricominciare da persone capaci, serie e, soprattutto, competenti. C'è bisogno di gente che conosce il calcio e sa cosa fare per ricostruire". Fin dai primi giorni dopo le dimissioni di Cesare Prandelli, il suo nome è stato inserito nell'elenco dei papabili ct. Si dice che ha un ingaggio troppo alto, ma Mancini risponde: "Chi parla di questo, parla senza conoscere la realtà. Se nessuno mi ha chiamato, come fanno a giudicare quanto chiederei o quanto accetterei?". Infine gli auguri a Prandelli, che da oggi è l'allenatore della sua ex squadra, il Galatasaray:"Gli auguro di fare bene anche in Turchia. Non era facile ripartire dopo la sconfitta ai mondiali e lui ha avuto il coraggio di rimettersi in gioco subito, in un Paese straniero. Allenera' una grande squadra".
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Mancini: “Così farei ripartire la Nazionale”
Roberto Mancini, in un'intervista al Corriere dello Sport, descrive la sua formazione ideale dell'Italia ed apre le porte ad una sua possibile candidatura come c.t. della nazionale
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