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Malagò: “Non sarò io il commissario della Figc. Potrebbe anche non esserci”

Parla il numero uno del Coni: "C'è la volontà politica di commissariare, ma solo se ci sono le premesse. Un'idea per i nomi del c.t. e del presidente della Federcalcio ce l'ho, ma non compete a me dirlo"

Redazione

"Non sarò il commissario della Figc". Il presidente del Coni Giovanni Malagò non lascia spazio a dubbi a margine degli Stati Generali dello Sport in corso a Roma. "E' successo a più riprese - spiega, come riporta gazzetta.it - che la Figc sia stata commissariata con rappresentanti del Coni, ma in questo caso non è mio interesse o volontà propormi per questo ruolo. Ho un'agenda che mi impedisce di farlo, tra poche settimane ci sono le Olimpiadi in Corea che mi porteranno a stare quasi tutto febbraio lì. C'è anche un problema di fuso orario, a prescindere mi sembrerebbe non serio prendermi in considerazione".

Ma che ruolo avrà il commissario della Figc? "È quello che stanno valutando gli uffici legali. Potrebbe anche non esserci un commissario, magari aspettiamo di vedere cosa succede dopo le assemblee delle Leghe. C'è la volontà politica di commissariare, ma solo se ci sono le premesse. C'è un tema sostanziale che è sotto gli occhi di tutti, e uno formale che non si può non tenere conto e non si può non rispettare perché altrimenti da una cosa buona, uno si fa autogol".

Malagò chiarisce che ha anche in mente qualche nome per i futuri ct e presidente della Federcalcio: "Un'idea ce l'ho ma non compete a me dirlo. Vediamo domani dopo la Giunta. Lì ci saranno le risultanze finali di tutte queste valutazioni ma non c'è nessun tipo di contrapposizione né la volontà di prevaricare i ruoli nel modo più assoluto. Siamo un'istituzione seria e credibile ed è giusto portare rispetto alla Figc. Poi ci sono diritti e doveri e andiamo a verificarli".