repubblica.it) La Roma che si avvicina minacciosamente (-4), Udinese e Napoli col fiato sul collo, la lotta per il terzo posto sempre più dura.
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Lotito striglia la Lazio “Basta errori, voglio la Champions”
repubblica.it) La Roma che si avvicina minacciosamente (-4), Udinese e Napoli col fiato sul collo, la lotta per il terzo posto sempre più dura.
E' arrivato il momento di stringere i denti, Lotito vola a Formello per dare la scossa: strigliata alla squadra per le ultime due sconfitte consecutive. E un diktat: "Adesso non si può più sbagliare, la Lazio deve centrare la Champions". Tutto nei programmi: i colloqui singoli domenica all'aeroporto di Catania, prima con Reja, poi con Brocchi; oggi la ramanzina alla squadra intera a Formello. Lotito sprona la "sua" Lazio a centrare l'obiettivo prefisso a inizio stagione. Dopo il caos-dimissioni e l'uscita dall'Europa League, sembrava tutto rientrato con la vittoria nel derby. E invece, colpa forse di un'eccessiva euforia, la strada torna ad essere in salita. Per carità nulla è compromesso, ma dopo quanto accadde l'anno scorso - con la Champions sfumata in extremis - Lotito preferisce prevenire il bis. Tra l'altro, ha già fissato da tempo i premi per i giocatori in caso di qualificazione all'Europa che conta. Uno "stimolo" in più. "Il destino è solo nelle nostre mani", continua a ripetere il ds Tare.Dieci partite per renderlo roseo, quattro scontri diretti per chiudere ogni discorso. Dopo la sfida casalinga col Cagliari e la trasferta di Parma, subito due big match: il Napoli all'Olimpico, la Juventus a Torino. Quindi Novara e Lecce, ma soprattutto l'Udinese - prima dell'Inter in chiusura - alla quartultima giornata. Esattamente come un anno fa, cattivi presagi da scansare subito. Perché quella gara del Friuli costò la Champions per una misera differenza reti. "Stavolta la Lazio dovrà arrivare all'appuntamento in altra maniera, non sono ammessi altri passi falsi", il discorso di quasi 30 minuti di Lotito nello spogliatoio di Formello.
Nello sprint finale, Reja potrà finalmente contare sul recupero degli infortunati. Da Brocchi a Radu, passando per capitan Rocchi - si punta a un difficile rientro di Lulic per l'Udinese - e lo stesso Cana: "Alla Lazio sto vivendo un buon momento - confessa il centrocampista albanese - nonostante l'infortunio mi abbia tenuto lontano dai campi per molto tempo. In generale però è positivo il giudizio sulla mia prima stagione biancoceleste". Altri quattro anni di contratto, il suo futuro non è però scritto: "Se non dovessi trovare spazio, non è esclusa la possibilità di andar via". E' un avvertimento.
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