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Lotito: “Juve, Inter e Roma non rispettano fair-play finanziario”

Il presidente della Lazio giudica i tre Club in testa alla classifica dell'ultimo campionato.

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"L'applicazione del Fair Play Finanziario mette nella condizione i bravi e quelli che hanno le possibilita' di competere alla pari. Ma nel momento in cui si alterano questi equilibri, come accaduto con alcune squadre, la censura sarebbe dovuta intervenire con provvedimenti diversi. Ad esempio Juve, Inter e Roma stanno tutte fuori se facciamo i conti". Lo dice il presidente della Lazio, Claudio Lotito, in un'intervista al Guerin Sportivo, a 10 anni della sua acquisizione del club biancoceleste.

"Bene o male abbiamo vinto due Coppa Italia e una Supercoppa contro Mourinho - ricorda -. A livello giovanile abbiamo uno scudetto, oltre alla Coppa Italia Primavera dopo 35 anni. Potrei dire che la Lazio e' la squadra che ha vinto negli ultimi cinque anni piu' del Napoli, della Fiorentina e di tante altre. Ricordo che mi si contestavano i mancati investimenti sul settore giovanile, che invece oggi ha il ranking piu' alto d'Italia. Ho capito che questo a Roma vuol dire poco. Le accuse contro di me non sono altro che processi di mistificazione volti a destabilizzare la mia azione, che punta a togliere i mercanti dal tempio".

Dieci anni di momenti piu' o meno belli: "Il momento piu' brutto e' quando vedi che la gente non ha fiducia in te, anche se lavori h 24 per cercare di fare il bene di questa societa' e l'interesse dei tifosi, mentre il momento piu' bello sara' quando avro' avuto la possibilita' di entrare nel cuore dei miei tifosi".

Inevitabile parlare dei cugini romanisti. "Baldissoni dice che sono della Roma? Scusi, chi e' Baldissoni? Non ho mai avuto il piacere di conoscerlo prima di incontrarlo in Lega calcio. Per quanto concerne la mia lazialita', non deve assolutamente essere certificata". E del nuovo stadio giallorosso. "Qualcuno in passato ha speculato dicendo che la Lazio voleva costruire lo stadio in una zona a vincolo idrogeologico - ricorda -. Nel caso della AS Roma mi pare che si vada a costruire a ridosso di una sponda del Tevere e a 50 metri dal depuratore di Roma Ovest. Inoltre c'e' un problema di viabilita' che e' sotto gli occhi di tutti. Aspetto fiducioso. Anche perche' non si potranno usare due pesi e due misure".