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Lotito: “Così si rischia di chiudere tutti gli stadi. Notevoli i danni alle società”

”Con la portata di questa norma si rischia di chiudere tutti gli stadi e creare danni alle societa’ notevoli che arriva all’esclusione dalle competizioni. Si da’ peso e forza a una banda di manipoli. Bisogna fare in modo...

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''Con la portata di questa norma si rischia di chiudere tutti gli stadi e creare danni alle societa' notevoli che arriva all'esclusione dalle competizioni. Si da' peso e forza a una banda di manipoli. Bisogna fare in modo che le societa' che attuano certi comportamenti di prevenzione non devono e non possono essere punite laddove si tratta di una sparuta minoranza''. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, torna a parlare cosi' della norma contro la discriminazione territoriale e razziale della Figc che, recependo le direttive della Uefa, ha inasprito le sanzioni nei confronti dei club. ''Io il 5 agosto, quando si parlava di questa norma Uefa – rileva il patron ai microfoni di Lazio Style Radio -, ho sollevato il problema di valutare la portata di questi fenomeni e perche' si rischiava di diventare ostaggi e prigionieri di un manipolo di persone che mettono in difficolta' le societa'''. Il numero uno biancoceleste fa poi riferimento ai cori contro il Legia Varsavia, in Europa League, puniti dalla Uefa con un turno a porte chiuse. ''La Lazio ha represso certi fenomeni insieme alle istituzioni – le sue parole -. Abbiamo promosso molte iniziative nelle scuole per affermare la cultura dei valori dello sport e dell'’educazione che sono anche di carattere sociale, razziale e culturale. Sono azioni messe in campo che vengono vanificate come nel caso del Legia, partita per la quale ci hanno chiuso lo stadio perche' pochi hanno proferito parole come 'puzzi di 'cioccolato'' in risposta alle provocazioni dure dei tifosi polacchi che ripetevano Lazio 'cioccolata'. Non e' razzismo questo, ma un risposta poca educata. Razzismo vuol dire offende la dignita' umana''. Lotito ritiene, infatti, che il fenomeno sia dovuto a ''un profondo decadimento morale e culturale di questo Paese che sfocia in questi comportamenti che non hanno connotazioni razziali ma solo di malcostume''. (ANSA)