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Lo Monaco(ad Catania): “Modello Barca? Nostra tradizione è il catenaccio”

«Chi vuole importare la cultura del Barcellona è fuori strada, è un modello irripetibile. Abbiamo le nostre tradizioni e i tecnici migliori al mondo, bisogna solo dargli fiducia e protezione». Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del...

Redazione

«Chi vuole importare la cultura del Barcellona è fuori strada, è un modello irripetibile. Abbiamo le nostre tradizioni e i tecnici migliori al mondo, bisogna solo dargli fiducia e protezione». Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania,

dopo il pareggio casalingo per 1-1 e l'ottima prestazione della sua squadra contro la Juventus, interviene a Radio Anch'io Sport, commentando questo inizio di campionato. Dopo il vantaggio del Catania, la Juventus ha pareggiato con un tiro non irresistibile di Krasic aiutato da un intervento non perfetto del portiere Mariano Andujar: «Ieri abbiamo disputato una signora partita, con due squadre che non hanno mai lesinato le energie per fare i 3 punti. Dovrebbe essere sempre cosi. Una partita che ci riconcilia con il calcio», spiega il dirigente della squadra etnea: «La squadra ha giocato bene, senza timore reverenziale. Un punto che con più attenzione avrebbe potuto valere la posta intera. Ma è un pareggio che ci aiuta nella nostra progettualità». Il progetto del Catania è prima di tutto la salvezza, che ottiene da 6 anni, ma non solo: «Questo pareggio contro un avversario importante ci da fiducia per continuare a percorrere la nostra strada, che è quella di rimanere in A, ma anche di radicarci sul territorio -dice l'amministratore delegato-. Dopo il centro sportivo che abbiamo appena fatto, ora cerchiamo nuove risorse per fare lo stadio nuovo».