«Ho cominciato con Spinelli la mia carriera da giocatore, e cominciare con lui anche quella di allenatore per me è motivo di grande soddisfazione». Così oggi si è presentato alla stampa Christian Panucci, nuovo allenatore del Livorno, al centro Coni di Tirrenia dove ha diretto il suo primo allenamento. Panucci è il terzo allenatore di questa stagione, dopo gli esoneri di Gautieri e Gelain.
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Livorno, Panucci: “Spero di aver imparato da Capello”
L'ex terzino giallorosso è il terzo allenatore di questa stagione dopo gli esoneri di Gautieri e Gelain
«Spinelli mi ha messo nelle condizioni di poter lavorare con tranquillità - ha proseguito il neoallenatore amaranto - Sono l'uomo più felice del mondo ad allenare il Livorno. Aspettavo da mesi una piazza importante, tosta, a me piacciono toste, e quindi in questo momento per me è il massimo. Aspettavo questa squadra perchè è una squadra molto forte, che conosco. C'è da rimettere a posto qualcosa, ma c'è spazio per farlo. So che è un momento di difficoltà, ma siamo ancora lì per giocarci qualunque cosa. Possiamo giocarcela con tutti, tirandoci su le maniche, lavorando con impegno e umiltà».
L'esordio da allenatore non lo spaventa: «È la mia prima esperienza da allenatore è vero, ma in Russia non ero a mangiare caviale, lavoravo in campo. Devo grande riconoscenza a Capello che mi ha insegnato molto e mi auguro di avergli 'rubatò qualcosa».
La squadra esce dalla pesante sconfitta di Spezia. «Ho parlato al gruppo, che oggi si è allenato bene - ha aggiunto Panucci - Hanno voglia di rimettere le cose a posto. Con me chi si allena bene gioca, non ci sono figli o figliastri, in campo ci deve andare chi si è allenato bene». Sul modulo: «Farò le mie scelte non inventando nulla di particolare, ma con grande praticità, perchè sono arrivato a 11 giornate dalla fine. Credo di proseguire con la difesa a tre, poi vediamo se giocare con tre punte e quattro centrocampisti».
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