Se esistesse un sistema per curiosare nei sogni di ogni essere umano, probabilmente, finiremmo per scoprire che il peggior incubo dei tifosi del Real Madrid in questi giorni è costituito da i tre match fondamentali che i blancos dovranno affrontare nei prossimi 30 giorni. Tra stasera e il 22 Aprile, gli uomini di Ancelotti si giocano una fetta consistente delle loro possibilità di vincere questa Liga nonchè il quarto di finale di Champions League. Nulla di nuovo nè di speciale, verrebbe da dire -considerata l’attitudine dei madrileni ad essere protagonisti fino in fondo nelle competizioni a cui partecipano- non fosse per gli avversari che attendono i Campioni d’Europa e per le ultime, inquietanti, prestazioni che il Real ha offerto. La stagione dei galacticos passa inevitabilmente dal clasico di questa sera e dalla doppia sfida contro l’Atletico Madrid in Champions. Tre partite per rilanciarsi dopo un periodo difficile o sprofondare del tutto tra le polemiche che già da qualche tempo impazzano nell’ambiente merengues. Vedere i due obiettivi stagionali sfumare per mano dei rivali nazionali e cittadini sarebbe un calice davvero amaro da bere persino per i tifosi dei blancos, che hanno ancora in bocca il sapore dolcissimo della “decima” Champions e quello più recente del trionfo nel Mondiale per Club: il peggiore degli incubi si trasformerebbe in una triste realtà!
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Liga, è la notte del clasico: il Barça tenta la fuga. Il Real sfida i suoi incubi
Alle 21 al Camp Nou i blaugrana ospiteranno al Camp Nou il Real. Gli uomini di Luis Enrique stanno attraversando un grande momento di forma; i blancos si giocano il loro futuro dopo un periodo difficile.
Il primo atto andrà in scena questa sera al “Camp Nou”, quando gli appassionati di calcio di tutto il mondo tratterranno il respiro di fronte allo spettacolo del “clasico” di ritorno. Il fischio d’inizio dell’arbitro, alle ore 21, metterà fine all’attesa: la sfida stellare tra i galacticos e i blaugrana, questa guerra dei mondi che appassiona e coinvolge sempre più persone in giro per il globo, regalerà altri 90 minuti di spettacolo scrivendo un nuovo capitolo della sua straordinaria storia. All’andatafurono i blancos a trionfare, facendo apparire piccolo piccolo il Barça di Luis Enrique, ancora in cerca dell’equilibrio giusto per trasformare una collezione di talenti dal valore inestimabile in una squadra. Quel 3-1 sembrò una sentenza definitiva sufficiente a decretare lo strapotere dei campioni d’Europa nella Liga 2014/15. Ma lo sport è refrattario ai verdetti definitivi; l’appuntamento è sempre fissato per la prossima sfida e non sorprende affatto che le due squadre si ritrovino ad un girone di distanza con posizioni sostanzialmente invertite.
Il Real è entrato nel tunnel degli orrori con la bruciante e sonora sconfitta patita nel derby con l’Atletico il 7 Febbraio; da allora ha collezionato risultati altalenanti e prestazioni sottotono, dalla stampa sono piovute critiche e dagli spalti fischi. Nemmeno il talento cristallino di Cristiano Ronaldo è servito ad evitare ai blancos questo momento di crisi: dopo un girone di andata stellare (25 gol in 15 presenze), l’asso portoghese è tornato sulla terra, realizzando “solo” 5 gol nelle 10 partite di Liga disputate in questo 2015. Nello stesso periodo il Barça ha trovato l’equilibrio e la chimica giusta, ha macinato punti e scavalcato i rivali; in campo sono grandinati i gol, dai giornali sono piovuti complimenti sperticati e titoli roboanti, dagli spalti scrosciano gli applausi. Messi ha trovato il modo di convivere con gli altri fenomeni del tridente blaugrana ed è tornato alieno: 17 gol nelle 11 partite di campionato del 2015, che gli hanno assicurato il sorpasso all’eterno rivale nella classifica marcatori.
Stasera questo confronto a distanza tra le due parabole dall’andamento opposto, lascerà spazio alla sfida sul campo. Il Barcellona vincendo potrebbe in un colpo solo, prendersi la rivincita per la sconfitta dell’andata, andare in fuga in classifica (consolidando il primo posto e portandosi a +4) e, soprattutto, affondare ancor di più il morale degli avversari, già piuttosto basso. Il Real con la vittoria può rilanciarsi, riprendersi la vetta della classifica e, soprattutto, mettersi alle spalle un periodo difficile, ma per tornare se stesso deve riuscire a scacciare dai suoi pensieri l’incubo di una sconfitta che avrebbe conseguenze negative sulla classifica ed incendiare sull’ambiente.
Barcellona-Real Madrid(h.21:00 diretta tv FOX sport)
PROBABILI FORMAZIONI
BARCELLONA (4-3-3): Claudio Bravo; Dani Alves, Piquè, Mascherano, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Iniesta; Messi, Suarez, Neymar.
Allenatore: Luis Enrique
REAL MADRID (4-4-2): Casillas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Bale, Modric, Kroos, Isco; Benzema, Ronaldo.
Allenatore: Carlo Ancelotti
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