Non poteva non arrivare così il punto esclamativo sul ventitreesimo titolo del Barcellona: uno splendido gol di Lionel Messi che ha deciso la partita con l’Atletico Madrid. Passano gli anni, cambiano gli allenatori, fenomeni di tutte le nazionalità lo affiancano, ma l’uomo copertina delle vittorie blaugrana resta sempre il numero dieci argentino. La merita anche stavolta, al termine di una stagione che non era partita sotto i migliori auspici: qualche gol in meno rispetto al solito, qualche incomprensione con Luis Enrique, le difficoltà ad adattarsi alle novità introdotte dal tecnico asturiano per costruire il tridente delle meraviglie con Neymar e Suarez. Dopo la sosta natalizia è arrivata la svolta per Messi e per tutto il Barcellona, che hanno cambiato marcia, messo la freccia e superato un Real, fino a quel momento padrone incontrastato di questa Liga. La rete di ieri, peraltro bellissima, ha permesso agli uomini di Luis Enrique di superare 1-0 l’Atletico e stappare lo champagne con una giornata di anticipo in modo da potersi concentrare al meglio sulle finali di Champions League e Coppa del Re, che potrebbero rendere questa stagione perfetta. La vittoria blaugrana ha reso inutile la rabbiosa goleada del Real sul campo dell’Espanyol; l’ennesima tripletta di Cristiano Ronaldo ed il gol di Marcelo non sono riusciti ad evitare ai blancos l’amarezza di uscire dallo stadio Olimpico di Barcellona e trovarsi immersi nei festeggiamenti del trionfo degli acerrimi rivali. Stagione a due facce anche per Ancelotti e i suoi: tutto perfetto fino a prima di Natale, quando avevano appena vinto il Mondiale per Club, stavano dominando la Liga e sembrava potessero bissare il trionfo in Champions; dopo la pausa il Real ha vissuto un momento di grande crisi, dal quale non ha mai saputo riprendersi completamente. Gli obiettivi sono sfumati tutti uno alla volta e l’immagine dei blancos sul tetto del mondo sembra ormai una foto sbiadita, sebbene non siano trascorsi nemmeno sei mesi.
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Liga, 37/a giornata: Messi regala il titolo al Barcellona. Tripletta amara per Cristiano Ronaldo
Messi mette il punto esclamativo su questa Liga e si aggiudica questo round della sfida a distanza con Ronaldo. Il Siviglia può ancora sperare nel quarto posto. In coda quattro squadre per due posti
Per il resto la 38/a giornata di Liga non ha emesso altri verdetti importanti. Il Siviglia può ancora sperare nel quarto posto, grazie alla vittoria 2-1 sull’Almeria e allo stop interno del Valencia, fermato sull’1-1 al Mestalladal Celta Vigo. Anche in coda restano in ballo due posti per retrocedere in seconda divisione. Al momento sono occupati dall’Eibar -reduce dal pareggio 1-1 sul campo del Getafe- e dall’ Almeria, ma sono ancora in bilico le posizioni di Granadae Deportivo la Coruna. Gli andalusi si sono imposti 3-0 sul campo della Real Sociedad, mentre i galiziani hanno superato in casa il Levante con il risultato di 2-0. Restano da giocare ancora 90 minuti e i giochi sono tutt’altro che fatti. Per quanto riguarda gli altri match, tre punti corsari per Athletic Bilbao e Rayo Vallecano, rispettivamente sui campi di Elche e Cordoba, mentre il Villareal si è imposto 2-1 al Madrigalsul Malaga.
Liga 37/a giornata
R.Sociedad-Granda 0-3
Siviglia-Almeria 2-1
Valencia-Celta Vigo 1-1
Getafe-Eibar 1-1
Elche-At.Bilbao 2-3
Dep.La Coruna-Levante 2-0
Espanyol-Real Madrid 1-4
Villareal-Malaga 2-1
Cordoba-R.Vallecano 1-2
At.Madrid-Barcellona 0-1
Classifica Liga
Barcellona 93; R.Madrid 89; At.Madrid 77; Valencia 74; Siviglia 73; Villareal 60; At.Bilbao 52; Malaga 50; Espanyol e R.Vallecano 49; Celta Vigo 48; R.Sociedad 43; Elche 40; Getafe 37; Levante 36; Granada e Dep.La Coruna 34; Eibar e Almeria 32; Cordoba 20.
Marcatori Liga
C.Ronaldo (R.Madrid) 45; Messi (Barcellona) 41; Neymar (Barcellona) e Griezmann (At.Madrid) 22; Bacca (Siviglia) 20; Aduriz (At.Bilbao), Suarez (Barcellona) e Bueno (R.Vallecano) 16.
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