Lazio, Romagnoli: “Giocare il derby con la squadra del cuore è un privilegio”

Il conto alla rovescia per il derby della Capitale è ufficialmente partito. Domenica 21 settembre, alle ore 12:30, Roma e Lazio si affronteranno allo Stadio Olimpico per la quarta giornata di Serie A. Una sfida che va oltre i tre punti, che divide la città e che, come ogni anno, infiamma animi, cuori e dichiarazioni. Tra i protagonisti biancocelesti che hanno parlato in vista della stracittadina ci sono Alessio Romagnoli, Matteo Guendouzi e Mattia Zaccagni, che hanno provato a spiegare - a modo loro - cosa significhi vivere il derby.

Romagnoli,  punto fermo della difesa di Sarri, ha sottolineato l’importanza della gara per chi è nato nella Capitale ai microfoni ufficiali del club: “Il derby è il più sentito d’Italia. In città se ne parla tutto l’anno. Per me, Cataldi e Pellegrini - che siamo romani - è una sensazione unica, difficile da spiegare. È una partita bellissima da vivere, un’emozione che si rinnova ogni volta”. Il difensore ha anche ricordato con emozione il suo primo derby giocato in maglia biancoceleste, nel novembre 2022, deciso da un gol di Felipe Anderson: “È quello a cui sono più legato. Una vittoria sofferta, con otto minuti di recupero. Fu un momento speciale”.

Dalle retrovie al centrocampo, anche Matteo Guendouzi ha espresso il suo punto di vista sul significato del derby alla CBS: “È la partita più importante della stagione per i tifosi della Lazio. Puoi vincere cinque o sei partite, ma se perdi il derby è un dramma. Ho giocato tanti derby nella mia carriera, ma è raro trovare un’atmosfera così. Sappiamo quanto valga per la nostra gente e dobbiamo farci trovare pronti”. Infine, parole anche da Mattia Zaccagni a Dazn, tra i più attesi della Lazio, che ha invitato a mantenere la lucidità: “È una gara particolare, a Roma si sente in modo diverso. I tifosi ci tengono tantissimo, ma bisogna gestire la pressione e non arrivare troppo carichi, altrimenti si rischia di sbagliare. Serve isolarsi e concentrarsi solo su quello che ci chiede il mister”.