Con sette condanne e una assoluzione si è concluso il processo di primo grado relativo al tentativo di scalata alla Lazio Calcio che nel 2006 coinvolse anche Giorgio Chinaglia, morto nell’aprile dell’anno scorso. I giudici della sesta sezione penale di Roma hanno condannato quattro capi ultras della tifoseria laziale: si tratta di Fabrizio Piscitelli e Yuri Alviti a 3 anni e due mesi mentre a Fabrizio Toffolo 3 anni e sei mesi e a 2 anni e due mesi Paolo Arcivieri. Insieme con loro sono stati condannati anche coloro che secondo l’accusa avevano tentato la scalata al pacchetto azionario della Lazio. In particolare Guidocarlo Di Cosimo a 4 anni e 2 mesi, Giuseppe Bellantonio a 2 anni e 2 mesi mentre Fabrizio Di Marziantonio, ex segretario della polisportiva Lazio, a 1 anno e sei mesi. Assolto per non aver commesso il fatto Bruno Errico. Come sottolinea l'Ansa, il tribunale ha riconosciuto nei confronti degli imputati il concorso in tentativo di estorsione e nei confronti di Di Cosimo anche il reato di aggiotaggio disponendo il risarcimento in favore della Consob di 60 mila euro.
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Lazio, processo per scalata alla società nel 2006: sette condannati
Con sette condanne e una assoluzione si è concluso il processo di primo grado relativo al tentativo di scalata alla Lazio Calcio che nel 2006 coinvolse anche Giorgio Chinaglia
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