La Superlega divide i club: le reazioni alla sentenza della Corte Europea

La sentenza odierna della Corte Europea ha definito che la UEFA si trova in una posizione di monopolio illegale nell’organizzazione delle competizioni europee. La Roma è stata la prima italiana a schierarsi  dalla parte dell’organizzazione europea di Ceferin, la stessa posizione alla quale si sono aggiunte, attraverso dei comunicati, il Feyenoord, prossimo avversario dei giallorossi in Europa League e l’Atalanta. Insieme a loro, in precedenza hanno rifiutato l’idea Superlega anche Inter, Atletico Madrid, Bayern Monaco, tramite dei comunicati e delle note rilasciate dalle stesse società, il Siviglia ha pubblicato sui social una foto con la scritta “Ganatelo en el campo”, lo slogan utilizzato nel 2021 per opporsi alla prima Superlega. Allo stesso modo via X, Al-Khelaifi, presidente del PSG ha rifiutato totalmente il progetto.  Durissima la presa di posizione del governo inglese che, seppur non vincolato dalle leggi UE, attraverso una dichiarazione  del Dipertimento di Cultura, Media e Sport ha prospettato una legge che andrebbe ad impedire l’adesione dei club inglesi alla nuova competizione, quindi il Manchester United si è opposto al cambiamento e il Manchester City ha confermato al sua posizione di lontananza dal progetto adottata nel 2021.  Oltre ai singoli rappresentati dell’ECA hanno manifestato il loro disappunto anche le personalità istituzionali ai vertici della football industry: Gianni Infantino presidente della FIFA attraverso il profilo X della Federazione ha comunicato la sua vicinanza alla Confederazione europea. La stessa Federazione italiana sul proprio sito ha sottolineato la propria contrarietà e l’incompatibilità dei principi della Superlega con quelli della FIGC stessa. La voce favorevole alla sentenza proviene principalmente dai promotori del primo progetto rivoluzionario presentato nell’aprile 2021: il Real Madrid e il Barcellona si sono schierati contro la UEFA, mentre Andrea Agnelli ha citato su X un brano delgi U2 “Where the streets have no name”, per sostenere l’idea della nuova competizione. Aurelio De Laurentiis, da quanto riportato dall’Ansa tramite delle fonti del club partenopeo, si è definito pronto a dialogare con altri grandi club per costruire insieme il nuovo progetto.

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