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La Roma, la bomba di Emerson e Agazzi: top e flop del campionato

Dieci vittorie consecutive, e la Roma conserva imbattibilità e vetta della classifica.

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Dieci vittorie consecutive, e la Roma conserva imbattibilità e vetta della classifica. Pure perdendo i giallorossi non avrebbero perso il primo posto, ma il più cinque ha chiaramente un'altra comodità. Dietro solo Juventus e Napoli tengono il ritmo, anche complice un rigore mancante alla Fiorentina all'ultimo minuto, mentre l'Inter pareggia a Bergamo e non riesce a tenere il passo.

I top

La Roma - Vince la sua decima partita consecutiva (su dieci) grazie al gol di Marco Borriello, centravanti che nelle idee estive doveva essere ceduto al Genoa. Poi lo scambio di bomber con Gilardino e Quagliarella non è più andato in porto. Benatia e De Sanctis tirano giù la clèr e non fanno passare uno spillo, il centrocampo è uno dei migliori d'Italia. Difficile capire se è solo una gazzella come nelle gare podistiche.

La bomba di Emerson - Un gol magnifico per un giocatore che, a trentatré anni, assaggia la Serie A per la prima volta. Doppio passo da brasiliano, cannonata da 40 metri e Padelli battuto. Forse la migliore realizzazione di questo primo scorcio di campionato per idea e bellezza.

I gol del Napoli - Callejon e Mertens firmano due gol d'autore nel big match della decima giornata. Il tiro al volo dello spagnolo chiude un'apertura di trivela di Higuain, quasi chirurgica. Il secondo - sempre con l'argentino protagonista con un assist - manda la palla sul palo lontano, chiudendo un triangolo e firmando la prima rete in Italia. Finalmente.

I flop

Michael Agazzi - È stato uno dei migliori portieri dello scorso campionato, ma in questo primo scorcio di stagione non è all'altezza delle sue prestazioni. Il primo gol con il Bologna, che apre la strada al 3-0 finale, è per una buonissima percentuale colpa sua. Capita anche ai migliori.

L'infortunio di Bergessio - Il Catania ha giocato una buona partita fino all'1-2 Vidal Pirlo, poi si è un po' sciolto. Ma sul quattro a zero l'entrata di Chiellini è stata, probabilmente, troppo violenta. Ben vengano le scuse del difensore su Twitter, però De Canio dovrà fare i conti senza il suo attaccante principe per il prossimo mese.

La difesa del Torino - Sul due a zero dopo pochi minuti, ci si aspetterebbe che una squadra si chiuda per non concedere grandi occasioni. I granata ci provano ma non ci riescono, concedendo tre gol e il 3-2 che solo un rigore di Cerci riesce a raddrizzare. Sono troppe le segnature concesse in situazioni altrimenti maneggevoli.

Fonte: TMW