Una gioia attesa 64 anni diventa realtà. La Pro Vercelli torna in serie B, le "casacche bianche" sono nuovamente nel calcio che conta.
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La Pro Vercelli torna in serie B dopo 64 anni
Una gioia attesa 64 anni diventa realtà. La Pro Vercelli torna in serie B, le “casacche bianche” sono nuovamente nel calcio che conta.
La squadra capace di vincere sette scudetti nei primi due decenni del secolo scorso, la squadra che è stata di Silvio Piola, ritorna grande. E lo fa compiendo un'autentica impresa sul neutro di Modena: 3-1 al Carpi in rimonta.
Dopo il pareggio della finale d'andata, agli uomini di Maurizio Braghin, che avevano concluso dietro gli emiliani la stagione regolare, serviva un unico risultato, la vittoria. E così è stato, anche se l'avvio di gara è stato da incubo, con il vantaggio del Carpi al secondo minuto. Il pareggio della Pro (colpo di testa di Modolo) è stato però immediato e così è nata l'impresa, firmata nella ripresa da Iemmello e Malatesta.
A Vercelli è esplosa immediatamente la festa: migliaia di persone si sono riversate per le strade, incuranti dell'autentico nubifragio che si è scatenato al fischio finale. Caroselli e cori per tutta la città, in attesa del ritorno della squadra da Modena previsto per la serata. «È come aver vinto lo scudetto con Juve o Inter, forse anche qualcosa in più - esulta il tecnico Braghin, espulso nel concitato finale di gara -. Io sono nato a Biella ma ho sempre tifato Pro, è un'emozione indescrivibile. Abbiamo meritato la vittoria, non abbiamo mai sofferto, ma sempre condotto la partita. È una gioia immensa, sto vivendo qualcosa di indescrivibile. Il mio futuro? Smettere? Ora penso solo a festeggiare». La festa della Pro è appena iniziata e durerà a lungo. (ANSA).
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