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Juventus contro la Figc: ora sono 581 milioni

La società bianconera, dopo la mancata decisione della Federazione di non revocare lo scudetto 2006, si appella ora al Consiglio di Stato: chiesti 140 milioni in più rispetto al 2011

Redazione

Dopo il mancato pronunciamento del Tar sul ricorso da 444 milioni di danni chiesti alla Figc, la Juventus si fa di nuovo avanti, e appellandosi al Consiglio di Stato, attualizza la cifra a 581 milioni!

Come si legge in un comunicato presentato dai legali della società bianconera: "Allo stato, i danni economici per lo Juventus Football Club s.p.a. derivati dai citati provvedimenti della Figc sono attuali e in itinere". Rispetto al 2011, quindi, la somma non è più 444 milioni, ma circa 140 in più. In una distinta poi, sono specificate altre cifre: 31,6 milioni per perdita ricavi da gare, 24,3 milioni per perdita ricavi sponsorizzazioni, 69 milioni per perdita ricavi da diritti radiotelevisivi, 245,6 milioni per perdita valore del marchio Juventus, 57,6 milioni per perdita valore giocatori, 85 milioni per perdita di ricavi per ritardo nella costruzione dello stadio. Al momento non si conosce ancora una data certa nella quale il Consiglio di Stato si pronuncerà in appello.

Come ricorda l'edizione odierna di Tuttosport, a firma di G. Vaciago, il ricorso della Juventus nasce dalla mancata decisione da parte della Figc di non revocare lo scudetto del 2006 all'Inter, dopo che la stessa Federazione, attraverso la Procura, aveva riscontrato delle gravi responsabilità anche da parte della società nerazzurra negli eventi di Calciopoli (nella relazione Palazzi, l'Inter fu infatti riconosciuta passibile di illecito sportivo). La Juventus quindi manda un messaggio forte e chiaro non solo in campionato, ma anche negli ambienti burocratici, continuando a lottare dopo anni per la disparità di trattamento subita.