Il gol di Sneijder costerà carissimo alla Juventus e costringerà la famiglia Agnelli a staccare un assegno importante a fine stagione per rimettere in ordine un bilancio che, a meno di cessioni dolorose o di miracoli nei prossimi sei mesi, non potrà ricalcare quello chiuso lo scorso 30 giugno e che aveva fatto registrare ricavi da record e un rosso da 'soli' 15,9 milioni di euro.
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Juve, un k.o. da 40 milioni di euro
Il gol di Sneijder costerà carissimo alla Juventus e costringerà la famiglia Agnelli a staccare un assegno importante a fine stagione per rimettere in ordine un bilancio che, a meno di cessioni dolorose o di miracoli nei prossimi sei mesi, non...
Niente di tutto questo accadrà in questa stagione e l'eliminazione dalla Champions League per mano del Galatasaray è colpo che si può quantificare in 35-40 milioni di euro. Una montagna di soldi impossibile da scalare.
L'anno scorso la Juventus ha ricevuto dalla Uefa un gettone da primato di 65.315.000 euro, più dello stesso Bayern vincitore della competizione. Merito del market pool (diritti televisivi nazionali) diviso in sole due fette con il Milan causa eliminazione dell'Udinese nel preliminare di agosto e del cammino fino ai quarti di finale. La rete di Sneijder condanna Agnelli e Marotta a una dieta dimagrante immediata. La partecipazione al girone e i risultati sportivi ottenuti (1 vittoria e 3 pareggi) valgono alla Juventus premi per 11,1 milioni di euro contro i 15,1 dello stesso periodo dell'anno scorso.
Poi verranno a mancare i gettoni per la qualificazione agli ottavi di finale (3,5 mln) e i quarti (3,9 mln) più un paio di incassi da tutto esaurito che si possono stimare in quasi 4 milioni di euro. Già così siamo a un buco di quasi 17 milioni di euro cui bisogna aggiungere il market pool che sarà molto meno ricco, prima di tutto perché quest'anno le italiane sono tre e poi perché la Juventus segnerà zero alla casella 'diritti tv per le gare a eliminazione diretta'. Quanto meno? Ragionevolmente si passerà dai 44,8 milioni del 2012-2013 a un massimo di 25 quest'anno. Il conto è fatto: -35-40 milioni in tutto che significano la necessità di una manovra correttiva.
L'elemento curioso è seguire anche quanto accaduto in Borsa. La sfida di Istanbul si è giocata a mercati aperti e il prezzo delle azioni Juventus, che fino a pochi minuti prima della fine della gara si era mantenuto intorno a 0,25 euro, è improvvisamente precipitato a 0,22 in coincidenza con l'eliminazione chiudendo a 0,2263€ con un calo del 7,48%. Considerando che la capitalizzazione complessiva è di circa 250 milioni di euro significa che il gol di Sneijder ha bruciato 20 milioni. Perdite solo virtuali, considerato che i valori potranno tornare ad alzarsi in fretta, ma la conferma che i piccoli azionisti hanno preso malissimo l'evoluzione del risultato di Istanbul.
(panorama)
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