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Italia, Ventura: “Basta paragoni col passato, voglio dare la mia impronta”

Il ct della Nazionale italiana è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sua prima gara ufficiale contro Israele: "Domani conta solo il risultato". Il capitano Buffon: "Nelle partite che contano sappiamo trovare gli ingredienti giusti".

Redazione

E' la vigilia, per Giampiero Ventura, della sua prima gara ufficiale da tecnico della Nazionale italiana. Dopo aver perso al San Nicola di Bari la sfida amichevole contro la Francia, l'ex allenatore del Torino è pronto ad esordire in gara ufficiale in occasione del match valido per la qualificazione ai mondiali di Russia 2018 in programma per domani contro Israele. Inizia un nuovo cammino quindi, quello che porterà al Mondiale. L'Italia però reduce dall'Europeo di quest'ultima estate, ha ancora negli occhi la mezza impresa dell'Italia di Antonio Conte: un fantasma che Ventura dovrà scacciare, per cominciare da capo. Per presentare appunto questo nuovo viaggio, il ct della Nazionale è intervenuto in conferenza stampa dichiarando: "Non sono assolutamente preoccupato di nulla. Dopo la partita contro la Francia ho detto che, a parte il risultato, l'atteggiamento mi è piaciuto. In tre giorni abbiamo fatto tanto e, visto anche il valore dell'avversario, sono fiducioso per il futuro. Domani conterà soprattutto il risultato, meno la prestazione. Alla vigilia le mie idee sono chiare, poi bisogna capire come si schiereranno gli avversari, domani vedremo direttamente in campo. L'Israele lo conosco poco perché hanno cambiato recentemente allenatore e perché hanno fatto ancora soltanto un amichevole. Conosco qualche giocatore di assoluta qualità e poco altro, ma questo non importa. A noi interessa solo la prestazione del nostro gruppo e della nostra squadra. Non voglio più parlare dell'Europeo, non voglio fare più paragoni e non voglio copiare niente e nessuno. Ci saranno alcuni giocatori di quella esperienza ed altri differenti, ma da adesso non dobbiamo più pensare al passato. La nostra condizione fisica è normale, come da tradizione l'inizio di stagione per le squadre italiane è sempre difficile. Anche i recenti play-off di Champions League lo dimostrano e la Nazionale ne risente anche. Ma è inutile continuare a parlare di questa cosa che è un dato di fatto. Le statistiche non sono una garanzia. Non perdiamo da molto tempo durante le qualificazioni ad Europei e Mondiali, è vero, ma i numeri contano fino ad un certo punto. Saremo valutati alla fine del girone per le nostre prestazioni, non per la vigilia. 

Al fianco dell'allenatore, anche Gigi Buffon capitano di questa Nazionale è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Israele-Italia: "Storicamente non brilliamo nelle amichevoli, ma nelle partite che contano dobbiamo trovare gli ingredienti giusti. Credo che il mister sia arrivato nel posto giusto, al momento giusto. La sua storia parla da sola e parla da sola l'impronta che ha dato alle sue squadre. E' molto bello lavorare con allenatori che ti spiegano e hanno la certezza di ciò che fanno".