Dopo aver presenziato, oggi pomeriggio, alla conferenza stampa, Alessandro Florenzi ha parlato al sito ufficiale della UEFA della prossima partita degli Europei che lo vedrà impegnato, contro la Germania, con la maglia della Nazionale. Il match con i tedeschi è decisivo per accedere alle semifinali del torneo e l'esternoè conscio del potenziale degli avversari:
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Italia, Florenzi: “Con la Germania servirà il 150%. Spero che Neuer pensi a me dopo la partita”
"La maglia azzurra deve essere una seconda pelle per noi. Conte? Sta fermo solo quando dorme", prosegue il calciatore giallorosso
"Spagna-Italia? Sicuramente una delle partite più belle. Abbiamo giocato un gran bel calcio, abbiamo messo sotto una delle squadre più forti, una candidata alla vittoria dell’Europeo. Ma adesso tra tre giorni avremo una partita ancora più importante e forse ancora più difficile. Noi saremo lì pronti a giocarcela fino alla fine. La Germania più forte della Spagna? Ci sono poche differenze. Lo scalino è davvero piccolo tra di loro, ma penso che in questo momento la Germania abbia qualcosa in più della Spagna. Quindi se abbiamo messo il 120% contro la Spagna, dovremo dare anche di più per battere questa Germania. De Rossi out? Siamo 23 titolari, siamo tutti importanti e tutti pronti a dare il nostro contributo, quindi qualora dovesse mancare qualcuno ci sarà un sostituto pronto a dare il 150% per far sì di vincere anche questa battaglia. Se Neuer cambierà il suo modo di giocare per via del mio gol al Barcellona? Non penso che Neuer stia pensando a me adesso. Spero che lo faccia dopo la partita".
Poi, ha analizzato il rapporto che intercorre tra la maglia azzurra ed i calciatori: "La maglia azzurra è una cosa ci accomuna. I giocatori di Juve, Roma, Lazio, di tutte le squadre che giocano in Italia e all’estero. Deve essere una seconda pelle, e noi la stiamo trasformando in una seconda pelle grazie anche agli insegnamenti che ci hanno portato i più grandi. Dobbiamo onorarla fino all’ultimo minuto di questo Europeo. L'inno? Si prova una grande emozione, tanto orgoglio. Sia a cantarlo che a sentire le urla dei tuoi compagni che ti sono vicini e da lì a poco dovranno combattere insieme a te. Ci dà davvero una grande carica. Conte? Penso che stia fermo solo quando dorme".
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