Roberto Mancini inizia a sperimentare. Ci sono solo sette giorni per preparare il derby del prossimo 23 novembre e l'Inter dovrà stravolgere le convinzioni tattiche mazzariane. Così dopo un primo giorno sotto una pioggia incessante, il tecnico di Jesi ha potuto far assimilare ai reduci delle convocazioni nazionali il suo 4-3-1-2 a rombo, modulo prescelto per affrontare il Milan. "Su Appiano è tornato a splendere il sole. Si inizia l'allenamento" il tweet con cui Mancini ha inaugurato la sua avventura nerazzurra. Una notazione meteo, oppure un chiaro segnale che grazie lui i tifosi interisti rivedranno il sereno. Difficile dirlo, ma l'entusiasmo è palpabile, tanto che alcuni giocatori sembrano già rinvigoriti dal cambio in panchina: primo tra tutti Fredy Guarin. L'arrivo di Mancini, infatti, rilancia tatticamente il colombiano che nella partitella in famiglia contro la Primavera - terminata 0-0 - è parso il più stimolato dal nuovo gioco imposto dall'allenatore. Anche Vidic potrà finalmente rilassarsi e dimostrare il proprio valore tecnico dopo le recenti disattenzioni.
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Inter, primi esperimenti di Mancini con il suo 4-3-1-2 a rombo
A San Siro domenica prossima scenderà in campo una formazione firmata Mancini per rilanciare la stagione nerazzurra.
La difesa a quattro, infatti, sarà un ritorno alle origini per l'ex United. Ma il resto della squadra dovrà assimilare il più in fretta possibile le nuove indicazioni. Tornerà, tra l'altro, il ruolo di trequartista oggi in amichevole ricoperto da Palacio arretrato rispetto alla coppia d'attacco Osvaldo-Icardi. Una sorta di tridente a trazione anteriore, ma difficilmente sarà la soluzione definitiva. Mancava Kovacic ad Appiano, impegnato con la Croazia a San Siro contro l'Italia, mentre Hernanes si è allenato a parte rispetto al gruppo, ancora non al meglio. "L'Inter ha fatto un'ottima scelta, Mancini è un tecnico di grande personalità e ha ottenuto successi ovunque. Essere allenatore in altre Nazioni aumenta le conoscenze e il grado di internazionalità" l'opinione di Trapattoni che poi però ha smorzato l'entusiasmo: "Differenza già nel derby? Tatticamente sì. Per gli schemi serve tempo, capire come si muoveranno i giocatori. E la sfida tra Inter e Milan resta sempre imprevedibile". Il pronostico è quasi impossibile, ma è certo che l'Inter cambierà faccia: a San Siro domenica prossima scenderà in campo un rombo firmato Mancini per rilanciare la stagione nerazzurra.
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