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Inter, Ljajic sicuro: “Ora il terzo posto”. Mancini: “Adem è fortissimo ma la sua testa a volte non gira”

"Secondo me l'Inter è tornata, abbiamo rimesso la testa a posto. Ora dobbiamo ritrovare la cattiveria, perché grazie alla nostra qualità possiamo mettere in difficoltà anche la Roma" dice il serbo

Redazione

Il fantasista dell'Inter Adem Ljajic ha analizzato così ai microfoni de La Domenica Sportiva la vittoria di stasera col Palermo (3-1): "Secondo me l'Inter è tornata, abbiamo rimesso la testa a posto. Stasera abbiamo fatto una grande gara, che ci ha permesso di riprendere il nostro cammino. Ora dobbiamo ritrovare la cattiveria, perché grazie alla nostra qualità possiamo mettere in difficoltà qualsiasi squadra e arrivare terzi".

Si è mai chiesto perché non gioca titolare? "Le scelte spettano solo al mister. Noi giocatori dobbiamo dare il 100% in allenamento per cercare di convincerlo. All'Inter ci sono tanti attaccanti forti, ma l'unica cosa che conta è che la squadra vinca". Che rapporto ha con Icardi? "Abbiamo un buon feeling in campo e fuori. Non c'è nessun problema tra di noi e sono contento che sia tornato a fare tanti gol per l'Inter".

E Roberto Mancini sul serbo arrivato in prestito dalla Roma dice: "Ljajic sa che io stravedo per lui – commenta Mancini che oggi sarà a Coverciano per la Panchina d’oro - purtroppo attraversa dei momenti, quando non gioca, dove non si allena seriamente. A volte fa una cosa che non dovrebbe fare: oggi aveva già fatto un gol e invece di servire un compagno (Perisic, ndr) ha pensato di farne un altro. Ogni tanto la sua testa non funziona, si adagia sulle buone cose che fa, a volte pensa di non dover difendere. A volte bisognerebbe dargli un cazzotto (sorride, ndr)"