Difficilmente diventerà la versione italiana del Santiago Bernabéu. Certamente, però, lo stadio Olimpico non è nemmeno la vecchia cattedrale carica di passato, ma priva di futuro. A parte l'Allianz, casa della Juventus, è l'unico insieme al Franchi di Firenze a non essere stato bocciato dalla delegazione europea guidata da Michele Uva - e promette di stare molto meglio nel prossimo futuro. C'è un progetto, che diventerà esecutivo entro metà 2026, con cui Sport e Salute vuole trasformare l'Olimpico nello "Stadio della Nazione", come lo Stade de France o Wembley. Aumenterà la sua vocazione multidisciplinare. Dovrà ospitare rugby (Sei Nazioni) e atletica (Golden Gala), calcio (Nazionale) e, perché no, tennis, quando gli Internazionali otterranno l'agognato status di torneo del Grande Slam. Chissà se arriverà prima l'upgrade tennistico o l'Europeo 2032, per il quale l'Olimpico riqualificato, in competizione con il futuro stadio della Roma, si candiderà a ospitare la finalissima. Per allora l'impianto - come prevede il progetto di S&S - avrà capienza aumentata (fino ad almeno settantamila spettatori) e spalti ripensati. Via gli uffici federali dalla pancia dello stadio, che saranno trasferiti in un nuovo centro direzionale; spalti riorganizzati per il pubblico e, soprattutto, per il corporate, perché il nuovo Olimpico dovrà essere una macchina da soldi, più di quanto già non sia con i concerti estivi. Sarà un proliferare di aree hospitality per ricchi paperoni e altidignitari. Non è prevista, per ora, una nuova copertura, perché farebbe lievitare i costi.
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forzaroma news calcio Il nuovo Olimpico. Ristrutturazione in vista del 2032: più comfort, meno marmi
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Il nuovo Olimpico. Ristrutturazione in vista del 2032: più comfort, meno marmi
C'è un progetto, che diventerà esecutivo entro metà 2026, con cui Sport e Salute vuole trasformare l'Olimpico nello "Stadio della Nazione"
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