Il fratello di Higuain: “Spero non prenda più di una giornata di squalifica”. Ma rischia grosso

Nicolas Higuain, fratello e agente del centravanti del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Crc dell'espulsione ricevuta ieri dal centravanti argentino. Queste le sue parole: "Il comportamento violento di Gonzalo? Se la legge per il giudice sportivo è uguale per tutti, giacchè la testata di Bonucci su Rizzoli non è stata punita, mi aspetto che Higuain sia squalificato solo per una giornata. Allo juventino non hanno dato il cartellino rosso, a mio fratello sì, per cui una giornata ci sta. Non si può prendere da esempio il comportamento di Gonzalo e squalificarlo per far capire agli altri cosa non bisogna fare in campo, se non lo si è fatto con Bonucci, non bisogna farlo nemmeno con Higuain. Mi aspetto un verdetto giusto".

Eppure c'è un precedente che fa ben poco sperare il Napoli. La decisione del giudice sportivo arriverà soltanto nella giornata di domani, ma Higuain rischia di dover osservare da spettatore almeno le prossime tre gare di Serie A, se non 4, per la reazione avuta nei confronti dell'arbitro Massimiliano Irrati. Le mani appoggiate sul petto del direttore di gara aggravano la situazione, anche perché c'è un precedente simile, risalente a due stagioni fa. In un Parma-Fiorentina giocato allo stadio Tardini infatti, Borja Valero appoggiò, in maniera molto meno irruenta, la sua mano destra sulla spalla dell'arbitro Gervasoni, e ricevette ben quattro giornate di squalifica. Difficilmente Higuain, se ci fosse uniformità di giudizio, potrebbe sperare di riceverne meno. E in quel caso, il centravanti argentino salterebbe proprio la sfida tra Roma e Napoli, in programma il 25 aprile allo stadio Olimpico.