In tempi di sospetti di partite truccate per le scommesse, uno studio di ricercatori universitari toscani mette gli arbitri al riparo dalle polemiche. Se fischiano un fuorigioco che non c'era non sono in malafede, ma hanno solo seguito ciò che gli indicava il cervello in una situazione difficile.
news calcio
Il Cnr assolve gli arbitri sull'errato fuorigioco
In tempi di sospetti di partite truccate per le scommesse, uno studio di ricercatori universitari toscani mette gli arbitri al riparo dalle polemiche. Se fischiano un fuorigioco che non c’era non sono in malafede, ma hanno solo seguito ciò...
Lo studio, in sintesi, dimostra che «più aumenta il numero degli stimoli visivi, più al sistema decisionale del nostro cervello viene presentata solo una soluzione, che può essere errata, ma che viene mostrata in maniera molto certa». Lo ricerca, condotta dal Pisa Vision Lab, un centro di ricerca interdisciplinare cui partecipano il laboratorio di visione della facoltà di medicina dell'Università di Pisa, l' istituto di neuroscienze del Cnr, il laboratorio di visione di psicologia dell'Università di Firenze e la Fondazione Stella Maris, è stata finanziata con fondi europei e coordinata dall'Ateneo fiorentino. «Noi studiamo - spiega Maria Concetta Morrone, docente pisana di fisiologia - la capacità di costruire una mappa visiva stabile del mondo esterno. Nel continuo lavoro di costruzione e ricostruzione dell'immagine, il cervello anticipa i nuovi dati basandosi su quelli precedenti e colloca i nuovi dettagli in una precisa posizione anche in base al tempo di acquisizione dell'immagine e dello spostamento dello sguardo da un punto a un altro. Ciò significa che la costruzione della mappa dello spazio viene condotta basandosi anche sulla percezione del tempo». Quasi un caso di scuola, se si parla di calcio e offside. Del resto, aggiunge David Burr, docente di psicologia fisiologica a Firenze, «la percezione di spazio e tempo è legata anche a quella dei numeri e apprezzare la quantità degli oggetti è un fatto anche sensoriale: ha carattere percettivo e non solo cognitivo».
(Fonte Ansa)
© RIPRODUZIONE RISERVATA